La presunta responsabile, una cittadina bulgara, avrebbe dato fuoco all'esercizio per distrarre il proprietario e rapinare l'incasso

Una donna bulgara è stata arrestata dai carabinieri coordinati dalla Procura di Asti perché ritenuta responsabile dell’incendio doloso che martedì 19 settembre è divampato nel negozio di abbigliamento e casalinghi Ipershop Express di Monticello d’Alba, nel Cuneese, di proprietà di Hu Jie, 36enne di origine cinese che ha perso la vita nel rogo. Il cadavere è stato trovato bruciato nel negozio. Secondo quanto emerso dalle indagini dei militari della Compagnia di Canelli, supportati dai colleghi delle Compagnie di Bra e di Alba, la 35enne, B.S., già sospettata di essere responsabile di diversi reati contro il patrimonio commessi nel basso Piemonte nelle ultime settimane avrebbe dato fuoco all’esercizio commerciale per distrarre il proprietario e rapinare l’incasso. Gli accertamenti dei vigili del fuoco hanno svelato la natura dell’incendio inizialmente considerato una tragica fatalità. La donna, indagata per incendio doloso e morte come conseguenza di altro reato, è sospettata di un secondo episodio simile per la dinamica, ma senza vittime, avvenuto nell’Astigiano il 14 settembre. Avrebbe provato a distrarre gli addetti di un negozio di calzature appiccando un incendio nel magazzino del centro commerciale ‘Il Castello’. L’arresto è stato convalidato dal gip di Asti che ha disposto la custodia cautelare nel carcere del ‘Lorusso e Cutugno’ di Torino. I carabinieri della Comagnia di Alba le hanno attribuito anche una rapina in villa nel Comune di Cossano Belbo con l’accusa di lesioni personali e l’uso indebito della carta di credito della vittima. Sono in corso aaccertamenti per verificare se sia responsabile di altri roghi appiccati in Piemonte.

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