Tutti i cellulari presenti nella regione hanno suonato contemporaneamente, emettendo un trillo diverso da quello delle consuete notifiche

Alle 12 si è tenuto il test IT-alert nel Lazio. I telefoni cellulari sono stati raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nella regione hanno suonato contemporaneamente, emettendo un trillo diverso da quello delle consuete notifiche. IT-alert è un nuovo sistema di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso. IT-alert è attualmente in fase di sperimentazione in tutta Italia. 

Codacons, a Roma problemi con test IT-alert 

Il test del sistema IT-alert a Roma e nel Lazio non è stato immune da problemi e disservizi. La denuncia arriva dal Codacons, che sta ricevendo le segnalazioni degli utenti della regione in merito al nuovo sistema di allarme pubblico nazionale.”A Roma – si legge in una nota – molti cittadini non hanno ricevuto l’avviso sonoro sul proprio cellulare, né alcun messaggio di testo o comunicazione di allerta di altro tipo, mentre diverse persone lo hanno ricevuto più di una volta, con il telefonino che ha suonato per diversi minuti – spiega il Codacons – Altri utenti, invece, hanno si ricevuto il messaggio sonoro, ma a distanza di diversi minuti dall’orario prefissato per il test. Si registrano così nella capitale situazioni in cui in una stessa stanza alcune persone hanno ricevuto l’allerta sul cellulare alle ore 12 circa, altre alle ore 12:18, con ritardi di diversi minuti. C’è chi poi ha visto suonare il proprio cellulare solo alle ore 12:30, mezz’ora dopo l’orario prefissato per il test. Eppure su sito di Roma Capitale si legge che ‘Mercoledì 27 settembre, alle ore 12, sui cellulari di tutti i romani e cittadini del Lazio arriverà il messaggio di test IT-Alert. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nella nostra regione suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati'”.Per il presidente Carlo Rienzi si tratta di “un disservizio non da poco, considerato che in una situazione di reale emergenza il fatto che alcuni cittadini non siano allertati, o che siano informati in ritardo rispetto ad altri, potrebbe avere conseguenze tragiche”. 

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