Aveva due figli, sui social scriveva: "Sono fatta di cemento armato e vetro soffiato"
“Chi osa vive, chi rimpiange sopravvive”. E’ una delle frasi che si trovano sui social di Klodiana Vefa, 35 anni, la donna uccisa in strada, a colpi di pistola, ieri a Castelfiorentino (Firenze). La donna aveva due figli, che compaiono spesso nelle foto e nelle frasi sui suoi social, da Facebook a Instagram. Si definiva “fatta di cemento armato e vetro soffiato” su Instagram. Secondo alcuni quotidiani locali, il corpo della donna senza vita in strada è stato trovato proprio dai figli.
E proprio sui social scriveva tante parole legate ad affetti e amore, riprendendo a volte alcune citazioni, come questa: “Mi piace pensare che ogni donna abbia un po’ di mare nel proprio corpo, che ogni graffio sia solo un’onda più intensa. Mi piace pensare che ogni smagliatura sia un confine tra sole e acqua disegnato dalla sabbia. Mi piace pensare che il seno di una donna sia un pianeta vivibile, dove poggiare la bocca per poter respirare aria migliore. Mi piace pensare che ogni donna che prova dolore sia poi imbattibile, immune alla tristezza. Ma anche una donna piange, e lo fa sempre col cuore, quasi a far lacrimare la terra. Mi pice pensare che tutto questo coraggio sia semplicemente un disegno perfetto sopra un paio di labbra che sanno di nuvole. Perché questa terra ha il sapore di donna“.
Solo poche settimane fa, accanto a una sua foto, su Instagram scriveva: “L’amore coglie sempre un pò di sorpresa… C’è chi ne resta sopraffatto e alla fine fugge.. e c’è invece chi lo vive con tutta la passione e la forza di cui è capace…”.
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