Intorno alle 19:45 di oggi, 3 ottobre, un autobus è precipitato dal cavalcavia della Libertà a Mestre (Venezia), finendo sulla sottostante via Pila. A seguito dell’impatto il veicolo, che era alimentato a metano, si è incendiato. L’ultimo bilancio, ancora provvisorio, parla di 21 morti. Diciotto invece i feriti di cui 4 gravi, secondo quanto riporta l’assessore alla Viabilità di Venezia, Renato Boraso.
Il bilancio provvisorio dei feriti parla di un bambino elitrasportato a Padova e di una bambina di 4 anni ustionata gravemente e in pericolo di vita trasportata a Padova in rianimazione. Tra i feriti gravi anche una donna di 50 anni con gravi ustioni e traumi in varie parti del corpo. Sia la bambina che la 50enne sono di nazionalità ucraina. Altri 6 feriti meno gravi sono stati portati a Mestre di cui 3 in codice rosso e 3 in giallo. Un altro ferito piuttosto grave si trova all’ospedale di Mirano uno a Dolo, 9 feriti sono a Treviso tra cui 2 in codice rosso, 2 in codice giallo, e altri due 2 bambini.
Erano ospiti di un campeggio di Marghera, per la maggior parte stranieri, i passeggeri a bordo del pullman precipitato. Secondo quanto apprende LaPresse, il bus a metano appartiene a ‘La Linea’, una società privata che svolge servizio di navetta per i turisti tra il campeggio e la città di Venezia.
Tra le vittime, secondo quanto apprende LaPresse, ci sono almeno due bambini.
Tra le vittime del bus precipitato a Mestre c’è anche l’autista del mezzo. L’uomo si chiamava Alberto Rizzotto, aveva 40 anni ed era originario di Tezze di Piave in provincia di Treviso. L’autista, secondo quanto riferito dall’assessore alla Viabilità Renato Boraso a Rainews24, era esperto con almeno 6-7 anni di guida alle spalle. Non è esclusa l’ipotesi di un malore dell’uomo alla guida.
“Sono in contatto con la prefettura, con i vigili del fuoco e Luca Zaia: 21 decessi e 18 feriti, di cui 6 pazienti a Mestre. L’autobus era elettrico, nuovo, non era un mezzo vecchio e usurato. La strada era un rettilineo senza lavori, senza interruzioni. A quanto si legge, erano soprattutto turisti e di cittadinanza ucraina“, ha scritto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
“Stiamo seguendo quello che è successo. Non si sa ancora nulla sulle cause. C’è anche una ripercussione sul sistema di trasporto ferroviario, siamo in contatto con Comune e Regione. Un malore del conducente? Una delle ipotesi è questa. Il bus era nuovo, su un rettilineo”, ha detto ancora Salvini.
“Il pullman” coinvolto nell’incidente “stava andando da Venezia a Marghera, carico di gente che tornava a casa dal lavoro. È uscito completamente di strada, è volato giù dal ponte. Era un autobus di linea, era una strada a scorrimento veloce. Siamo in lutto, ho cercato di darvi le informazioni che ho“. Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha commentato ai microfoni di ‘Stasera Italia’ su Retequattro la tragedia di questa sera.
“Siamo qui in mezzo a questa immane tragedia, abbiamo contato già 20 morti, ma immmagino che sarà un numero destinato a salire. Stiamo soccorrendo le persone. Siamo sotto il cavalcavia di Marghera”. Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a ‘Stasera Italia’ su Retequatttro, ha commentato l’incidente.
“Abbiamo appena estratto anche l’ultima vittima, si tratta dell’autista“. Così in collegamento con il Tg1 il prefetto di Venezia Michele di Bari.
“Il bilancio” delle vittime “è destinato probabilmente a crescere. Alle 19.45, mentre attraversava il cavalcavia, l’autobus per una situazione da accertare ha sfondato il guardrail, sembra sia alimentato a metano. Sono circa 30 metri di volo. È un bilancio molto tragico e drammatico ma temo che possa essere destinato a crescere”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in collegamento con l’edizione straordinaria del Tg1. “Le cause sono da accertare. Oltre al volo e all’impatto notevole che ha avuto il mezzo, sembra che il fattore di aggravio sia stato l’alimentazione a metano con il fuoco che si è poi sviluppato“. Alla domanda se ci siano persone ancora intrappolate, Piantedosi ha risposto: “Potrebbe essere di sì“.
“La novità dell’ultima ora è che sembra trattarsi di un pullman di linea ma adibito al trasporto dei turisti a un campeggio. Sembra che ci fossero a bordo molti stranieri, anche dei bambini. Abbiamo trovato dei documenti ucraini. Stanno estraendo gli ultimi corpi”. L’ha detto ai microfoni di RaiNews il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, in merito all’incidente di Mestre. “Sembra che alcuni si siano salvati”, ha aggiunto.
“Un’immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole“. Lo scrive su X il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato al sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per esprimergli il suo cordoglio per la gravissima tragedia di Mestre, che ha causato numerose vittime.
“Le mie più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime ed ai feriti del grave incidente di Mestre. Sono vicina al Presidente Mattarella, al Presidente Meloni ed al sindaco di Venezia Brugnaro in questo momento di profondo dolore”. Lo scrive in un post in italiano sul social X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
“Esprimo il più profondo cordoglio, mio personale e del governo tutto, per il grave incidente avvenuto a Mestre. Il pensiero va alle vittime e ai loro famigliari e amici. Sono in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e con il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni.
“Il vicepremier e ministro Matteo Salvini sta seguendo l’evoluzione del drammatico incidente di Mestre“. Lo si legge in una nota.