Michele Di Bari in conferenza stampa. Tra le 21 vittime ci sono molti cittadini stranieri
Ventuno vittime e 15 feriti: è il bilancio dell’incidente avvenuto la sera del 3 ottobre a Mestre, quando un bus è precipitato da un cavalcavia facendo un volo di 10 metri. Il prefetto di Venezia Michele Di Bari, in conferenza stampa, ha fatto sapere che durante le operazioni di soccorso sono intervenute le “forze di polizia, polizia locale, personale del Suem (Servizio Sanitario di Urgenza ed Emergenza in Italia) che ha partecipato con numerosi medici, infermieri, operatori sanitari”. “Vi siete attivati per contattare i Paesi di provenienza delle vittime?”, ha chiesto una giornalista. “Sì, per tutta la notte il centro coordinamento soccorsi, che ho convocato un minuto dopo la notizia, ha avuto questi contatti con i consolati di riferimento. Però le notizie ufficiali vengono date dalla sala situazioni del ministero dell’Interno di cui abbiamo fornito il numero telefonico a tutti i consolati interessati. Aspettiamo man mano le notizie che ci pervergono dalle indagini in corso”, ha aggiunto il prefetto. Tra le persone che hanno perso la vita, infatti, ci sono anche stranieri tra cui cittadini ucraini e un tedesco.
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