Due arresti, decisivo l'apporto dei collaboratori di giustizia
L’omicidio di Marino Solitro, avvenuto il 29 aprile 2015 a Vieste (Foggia) è stato inquadrato nell’ambito di una faida che ha visto il susseguirsi di numerosi fatti di sangue nell’area garganica per la gestione di attività illecite, in particolare il traffico di sostanze stupefacenti e le estorsioni. È quanto emerge dall’inchiesta della Dda di Bari, sfociata oggi in due arresti eseguiti dai carabinieri di Foggia per l’omicidio Solitro. Fondamentale per la ricostruzione dei fatti è stato l’apporto dei collaboratori di giustizia, che hanno deciso di fornire un importante contributo dichiarativo.
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