Operazione della Guardia di Finanza nei confronti di un cinquantenne, con precedenti per reati fiscali e contro il patrimonio
Nei giorni scorsi, militari della Guardia di Finanza di Modena hanno eseguito il decreto di confisca emesso dalla Corte d’Appello di Bologna – divenuto definito a seguito della dichiarazione di inammissibilità dei ricorsi presentati alla Corte di Cassazione – nei confronti di un cinquantenne vignolese, con precedenti per reati fiscali e contro il patrimonio, e relativo a 8 unità immobiliari a Carpi, Castelfranco Emilia, Savignano sul Panaro, Zocca e Reggio Emilia, 2 autovetture, oltre a disponibilità finanziarie, monili, orologi di pregio e lingotti in oro per un valore complessivo stimato pari a circa 1,5 milioni di euro. La confisca dei beni rappresenta l’epilogo dell’indagine svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, su delega della Procura di Modena, finalizzata alla verifica della sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla normativa in parola. Gli accertamenti hanno consentito di accertare la netta sproporzione tra l’ingente patrimonio accumulato e i redditi dichiarati dal 55enne.In base agli elementi raccolti, la Procura ha chiesto e ottenuto anche l’applicazione della “sorveglianza speciale” per l’uomo.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata