È “il ripristino della legalità sul territorio” l’obiettivo prioritario della Commissione straordinaria per la gestione del Comune di Caivano, il cui scioglimento è stato deliberato dal Consiglio dei ministri il 16 ottobre scorso. Lo spiega a LaPresse il viceprefetto Simonetta Calcaterra, una dei tre componenti della Commissione insieme a Filippo Dispenza, prefetto a riposo, e Maurizio Alicandro, dirigente di seconda fascia a riposo. La Commissione straordinaria si insedia oggi, secondo quanto disposto ieri dal prefetto di Napoli Claudio Palomba e dalla delibera approvata due giorni fa dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi; per i prossimi 18 mesi i tre commissari gestiranno l’ente sciolto ai sensi dell’articolo 143 del Tuel, cioè per l’emersione di infiltrazioni della criminalità organizzata.
Nel lungo curriculum del viceprefetto Calcaterra spicca l’ultimo incarico di commissario straordinario del Comune di Casamicciola Terme, sull’isola d’Ischia, proprio nel periodo della tragica frana del 26 novembre 2022, nella quale hanno perso la vita 12 persone.
A Caivano, Comune del Napoletano al centro delle cronache recenti per la vicenda delle violenze sessuali di gruppo ai danni di due ragazzine e per l’inchiesta giudiziaria sulle infiltrazioni della camorra nell’amministrazione comunale, il lavoro della nuova commissione “partirà senz’altro dalla relazione che è stata portata all’esame del Consiglio dei Ministri, che ha deciso la nomina della commissione – spiega Calcaterra – quindi c’è una mission diversa rispetto al commissario straordinario che finora ha retto l’ente. Qui c’è una prioritaria finalità di ripristino della legalità sul territorio. Oggi ci insediamo e il panorama si chiarirà sempre più nei prossimi giorni: siamo al punto di partenza e sappiamo che è una realtà sulla quale c’è tanto da fare a 360 gradi”.
Uno degli aspetti da affrontare “sarà senz’altro la macchina amministrativa”, continua il viceprefetto Simonetta Calcaterra. La macchina amministrativa “è il cuore di tutta l’attività di gestione dell’ente, quindi un’attenzione particolare sulla riorganizzazione degli uffici e sulla verifica della capacità dei funzionari e del personale di rispondere alle esigenze dei servizi ai cittadini che il Comune deve garantire”.
Calcaterra assicura che ci sarà un costante collegamento col governo. “Sappiamo che ci sarà un collegamento costante e diretto, perché Caivano è sotto l’attenzione e il monitoraggio delle attività che bisogna svolgere secondo le indicazioni anche del commissario straordinario che è stato nominato all’indomani dei tristi fatti”, le parole del viceprefetto. “L’attenzione del Governo su Caivano c’è già nei fatti“, evidenzia Calcaterra. Da oltre due mesi su Caivano si concentra l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni; il Governo in particolare è intervenuto prima approvando il decreto legge “Caivano”, poi nominando un commissario per le opere di risanamento e riqualificazione del territorio, Fabio Ciciliano.