L'avvocato Emanuele Perego dopo l'interrogatorio del gip nei confronti di Alaa Refaei: "Non è un soggetto pericoloso"

Parla Emanuele Perego, il legale di Alaa Refaei, il 44enne egiziano arrestato a Milano con l’accusa di essere affiliato all’Isis. “Ha risposto a tutte le domande che ci ha rivolto il gip, abbiamo dato i nostri chiarimenti. Dobbiamo ridimensionare le accuse – ha detto l’avvocato parlando dal Tribunale del capoluogo lombardo dopo l’interrogatorio di garanzia -. Il mio cliente ha confessato di aver postato quegli scritti sull’Isis, ha però rivendicato il suo diritto di critica politica e ha chiarito che il suo sostegno di condivisione erano solo per l’attività dell’Isis contro il regime di Assad. Ha criticato il regime siriano ed esaltato la libertà di parola e di opinione che c’è in Italia. È contentissimo di essere in Italia, ha portato qua la sua famiglia e ha detto che non avrebbe mai fatto nulla contro l’Italia e l’Occidente perché lo hanno ospitato e gli hanno dato una vita migliore rispetto a quella che avevo nel mio paese, ha portato qua la sua famiglia per far vivere i figli qua, farli andare a scuola, comprare una casa. Non è un soggetto pericoloso”.

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