Nel quartiere ebraico 200 posti vuoti con le foto degli israeliani rapiti

Tavolata simbolica nel quartiere ebraico di Roma per stringersi attorno agli ostaggi israeliani prigionieri di Hamas nella Striscia di Gaza dopo l’attacco del 7 ottobre scorso. Un lungo tavolo vuoto in attesa del loro ritorno con vino kosher, pane tipico dello Shabbat e foto delle persone rapite su ogni posto. “Al tavolo dello Shabbat le famiglie ebraiche si riuniscono per celebrare l’inclusione e la tenerezza del tavolo familiare. Oggi ricordiamo che circa 200 persone sono prigioniere dell’inferno dei bunker di Gaza. Il nostro augurio è che queste famiglie, e ci sono bambini di 9 mesi, possano tornare a riempire questo tavolo e che torni la serenità per tutti”, dice il presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun. “Ringrazio i ristoratori del Portico d’Ottavia per avere promosso questa iniziativa”, aggiunge il rappresentante della comunità parlando con i cronisti.

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