La decisione della Corte d'Assise di Reggio Emilia. La legale del fidanzato: "Testimone oculare, spero parli"
La Corte d’Assise di Reggio Emilia ha dichiarato l’inutilizzabili le dichiarazioni di Ali Haider, il fratello di Saman Abbas, in sede di incidente probatorio, perché non sarebbe stato sentito nel 2021, come inizialmente iscritto nel registro degli indagati, con le relative formule e garanzie. Le dichiarazioni sarebbero state prese il 12, il 15 e il 21 maggio 2021. Oggi Ali Haider sarà presente in aula e sarà fatto accompagnare in sede protetta. Attualmente, il ragazzo non risulta imputato nel processo per l’omicidio della sorella, scomparsa da Novellara nell’aprile del 2021 e i cui resti sono stati ritrovati nel novembre del 2022. Per l’omicidio sono imputati, invece, il padre della, uno zio, due cugini (tutti e tre detenuti in Italia) e la madre, che risulta ancora latitante.
Rinviata audizione a martedì
L’audizione di Ali Haider è stata rinviata a martedì 31 ottobre, a seguito del mutamento della sua posizione. Lo ha richiesto l’avvocata del ragazzo, Valeria Miari, dopo la decisione della Corte d’Assise. Attualmente, il ragazzo non risulta imputato nel processo per l’omicidio della sorella, scomparsa da Novellara nell’aprile del 2021 e i cui resti sono stati ritrovati nel novembre del 2022. Per l’omicidio sono imputati, invece, per ora, il padre, uno zio, due cugini (tutti e tre detenuti in Italia) e la madre, che risulta ancora latitante.
Avvocata fidanzato: “Fratello è altra vittima, va preservato”
“Io penso che l’unica vittima, davvero, di questa vicenda sia Saman Abbas, 18 anni, che è finita sotto due metri di terra, con il collo spezzato. Il fratello di Saman è però un’altra vittima e noi lo dobbiamo preservare; è vero anche che gli errori ‘formali’ non si colmano facilmente, ma se Ali Haider ha sempre voluto contribuire a dire la verità è giusto che mantenga questo suo proposito per avere giustizia per la sorella”. Lo ha detto Barbara Iannuccelli, avvocata di Ayub Saqib, il fidanzato di Saman Abbas, a margine dell’udienza di oggi del processo per l’omicidio della 18enne. “Ali Haider è stato un po’ la miccia che ha fatto esplodere il tutto, perché le foto di Saman e Saqib sono state fatte vedere da Haider ai genitori; sicuramente è stato un po’ il tramite di tutto quello che è accaduto, però io spero che non si tiri indietro, perché è davvero molto importante: lo farebbe per se stesso, per la sorella, per tutti noi e per tutte le Saman che non conosciamo” ha aggiunto la legale.
Legale fidanzato: “Fratello testimone oculare, spero parli”
“Il compendio probatorio ci consente di andare avanti anche senza Haider, che è sicuramente il testimone oculare di questa vicenda; lui ha detto di aver visto lo zio mettere la mano sulla bocca di Saman. È però vero anche che, con l’ordinanza di oggi, vengono dichiarate inutilizzabili tutte le sue dichiarazioni, quindi si deve ripartire da zero, se Haider dovesse decidere di rispondere. Io spero che questo ragazzo ce la faccia” ha poi precisato l’avvocata.
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