Il presidente della Repubblica: "Italia molto avanti su tumori"
“La battaglia contro il cancro è una grande impresa collettiva, richiede impegno, collaborazione, sostegno reciproco, fiducia. Curare, sperimentare, fare ricerca, promuovere la produzione di nuove terapie, di nuovi farmaci. E’ in questo percorso che si riassume l’impegno prezioso di migliaia di operatori. Passi da gigante sono stati compiuti negli ultimi decenni. Infondono fiducia nell’azione che viene dispiegata”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale in occasione dell’incontro con Airc per ‘I giorni della ricerca’. “Quando l’Airc fu fondata, i tumori erano considerati malattie incurabili. Oggi è mutata profondamente la coscienza in proposito, non soltanto dei medici ma degli stessi pazienti e delle loro famiglie. Oggi – ha sottolineato Mattarella – come ci ha ricordato il professor Sironi, 3 milioni e 600 mila italiani vivono una diagnosi di questo tipo. Le loro prospettive mediamente si accrescono così come migliorano le loro condizioni di vita”.
Mattarella: “Italia molto avanti su tumori”
“L’Italia è andata molto avanti sul fronte della ricerca sul cancro, come ci ha ricordato il Ministro Bernini. C’è ancora tanta strada da fare. Le nuove diagnosi sono oltre mille al giorno. E, come ci ha rammentato il professor Calligaris-Cappio, mentre su diverse tipologie di tumore sono stati compiuti progressi straordinari, in alcuni ambiti lo sviluppo della malattia oncologica è di più difficile contrasto. Abbiamo bisogno della ricerca. Di quel ‘girare attorno’ alla malattia, assediandola, di cui ha parlato il dottor Boldrini. Anzi questa esigenza di ricerca si accentua con nuove patologie che si affacciano, con le scoperte anche in altri campi che forniscono conoscenze inedite, tecnologie superiori, mezzi di indagine più penetranti”, ha aggiunto Mattarella. “La ricerca è garanzia di futuro. Per questo sono lieto di rinnovare questo appuntamento annuale, al Quirinale, e spero che il messaggio giunga con tutto il suo valore”, ha sottolineato inoltre Mattarella, per il quale “la ricerca è la cura: questo il motto che avete scelto per questa edizione. La ricerca di ieri è già diventata la cura di oggi, la ricerca di oggi sarà la cura di domani”.
Mattarella: “Bene legge su oblio oncologico”
“I progressi nelle cure hanno reso il cancro una malattia sempre più guaribile e questa consapevolezza ha motivato la decisione unanime della Camera dei Deputati di approvare un testo di legge che regola il diritto all’oblio delle malattie oncologiche. Una forma di rispetto e tutela della persona, che nel suo percorso di cura intende liberarsi anche del vecchio stigma di una patologia che potrebbe recarle un pregiudizio”, ha sottolineato Mattarella “Anche questo – ha aggiunto – è frutto del cammino percorso, e del valore sociale suscitato dalla ricerca e dalla passione dei medici”.
Mattarella: “Continuano a circolare teorie anti-scientifiche”
“Dopo tanta evidenza, dopo che è stato dimostrato nella drammatica esperienza della pandemia che i costi umani sarebbero stati di gran lunga maggiori senza la scoperta dei vaccini in tempi rapidi, continuano a circolare teorie irragionevoli e anti-scientifiche”, ha aggiunto inoltre Mattarella. “Non soltanto – ha sottolineato il capo dello Stato – offuscano la visione del bene comune ma sovente minacciano la salute stessa dei cittadini, contravvenendo alla prescrizione dell’art. 32 della Costituzione, secondo il quale la salute è, insieme, fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Per Mattarella “non avremmo sconfitto con questa rapidità il Covid senza una straordinaria cooperazione mondiale della ricerca. Contiamo che non sia un’eccezione bensì la regola. Un esempio per il futuro. Una strada che l’umanità non deve abbandonare. Va affermato con ancora maggior convinzione in una stagione segnata da conflitti sanguinosi e sconvolgenti”, ha aggiunto.
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