Il ministro: "Importante sfida per i servizi sanitari"

“Ogni anno in Italia vengono diagnosticati oltre 350.000 casi di tumore con una stima di incremento del numero dei casi pari al 40% entro il 2040“. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento all’evento ‘I Giorni della ricerca’ al Quirinale. Questo problema “rappresenta veramente una sfida per i servizi sanitari e necessita di una nuova visione, di dimensione non solo nazionale ed europea, con soluzioni che sfruttino al meglio l’evoluzione delle conoscenze, la disponibilità di strumenti diagnostici e terapeutici innovativi funzionali a migliorare prevenzione e trattamento delle patologie oncologiche”, ha affermato Schillaci. 

Il Piano oncologico nazionale “testimonia l’attenzione del Governo, e del Ministero della Salute, verso una patologia che rappresenta a tutt’oggi la seconda causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari, ovvero circa un quarto di tutte le cause di morti e, soprattutto, un terzo delle morti prevenibili. Ma nella lotta al cancro – ha premesso il ministro -, c’è bisogno del grande impegno della comunità scientifica e del Servizio Sanitario Nazionale, con la fattiva sinergia delle organizzazioni non governative attive nel settore, che danno un contributo realmente importante alla ricerca italiana sul cancro e una preziosa attività di supporto ai pazienti”, ha premesso il ministro. Schillaci ha quindi colto l’oocasione per ringraziare il lavoro di “tutti i ricercatori impegnati in questo ambito, e dell’Airc, che hanno consentito di raggiungere traguardi significativi nel campo della ricerca oncologica, con l’obiettivo di dare risposte adeguate ai bisogni dei pazienti”. 

Schillaci: “A breve decreto ripartizione fondi Piano oncologico”

Il piano oncologico nazionale “è stato tra i primi atti che ho firmato” ed è “un documento atteso da tempo, che ha la finalità di abbattere le tante differenze nell’accesso alle cure oncologiche che sono presenti sul nostro territorio nazionale e che rappresentano una violazione grave e dolorosa del principio di equità a cui si ispira il nostro Servizio Sanitario”, ha aggiunto Schillaci, spiegando che “poche settimane fa la Conferenza Stato-Regioni ha approvato l’Intesa sullo schema di decreto – che a breve firmerò – per la ripartizione del Fondo e questo consentirà l’implementazione attraverso una dotazione di 10 milioni per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027”.

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