I due comuni non dovrebbero andare al voto prima della primavera 2025

Una proroga del commissariamento dei comuni sciolti per mafia di Anzio e Nettuno è al vaglio degli organi istituzionali, incaricati di redigere una relazione su quanto emerso finora nei comuni del litorale laziale, in provincia di Roma, relazione il cui termine è previsto a maggio. Secondo quanto apprende LaPresse, il percorso di risanamento e di verifica degli enti non sarebbe ancora concluso. La lente d’ingrandimento dei prefetti Antonio Reppucci, commissario prefettizio di Nettuno, e della commissaria Antonella Scolamiero di Anzio, ha evidenziato alcune criticità già presenti tra le varie dirigenze degli enti e di problematiche legate alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti e, oltre agli appalti pubblici, anche irregolarità legate all’ affidamento degli impianti sportivi. Per il momento quindi, sembrerebbe che i due comuni non andranno al voto prima della primavera 2025.

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