Le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta intanto si concentrano sul lago di Barcis, in provincia di Pordenone
Sono riprese alle prime luci dell’alba di oggi, 17 novembre, le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ex fidanzati scomparsi nel Veneziano da sabato. L’attenzione degli investigatori si è concentrata sul lago di Barcis in provincia di Pordenone, dove i vigili del fuoco stanno scandagliando le sponde vicine ai dirupi, adiacenti la strada. La scelta di concentrare le ricerche in quell’area deriva dai tracciamenti del sistema ‘Targa System’ che avevano rilevato il passaggio della Fiat Grande Punto nera sulla strada pedemontana nel tratto di Caneva, vicino la diga del Vajont, a Polcenigo, e successivamente nei pressi di un’area del Piancavallo posizionata su un pendio a 1.300 metri di quota. Per il momento si fanno varie ipotesi circa la scomparsa dei due 22enni: c’è quella dell’omicidio e del suicidio, ma non si esclude nemmeno che la coppia possa essere precipitata in un burrone e nelle acque di qualche fiume o lago in seguito a un incidente stradale in cui l’automobile potrebbe essere uscita fuori strada a causa di uno sbandamento. In mattinata verranno effettuati altri riscontri sulle tracce di sangue e su alcune ciocche di capelli trovate nel parcheggio vicino casa di Giulia dove la ragazza, secondo un testimone, avrebbe litigato animatamente con l’ex fidanzato, prima che svanissero entrambi nel nulla. In base all’esito delle analisi la procura di Venezia, per il momento competente territorialmente sulla vicenda, potrebbe formulare un’ipotesi di reato.
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