Il vicepremier replica: "Nessun buonismo, la colpevolezza di Filippo pare evidente a tutti"

“Io non starò mai zitta, non mi farete mai tacere”. Così Elena Cecchettin, sorella di Giulia, questa mattina affida i suoi pensieri disperati sai social. E manda un messaggio anche al vice premier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini. Ministro dei trasporti che dubita della colpevolezza di Turetta. Perchè bianco, perchè di ‘buona famiglia’. Anche questa è violenza, violenza di stato” scrive sui social Elena Cecchettin, sorella di Giulia

Negli ultimi messaggi del social, Elena riprende e copia altre ‘storie’ dedicate alla violenza di genere, sulla “cultura dello stupro” che alimenta e protegge i violenti, e alla citazione dell’attivista peruviana Cristina Torres Cßceres: “Se domani sono io, se domani non torno, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima”.

Salvini: “Nessun buonismo, colpevolezza Filippo pare evidente”

“Per gli assassini carcere a vita, con lavoro obbligatorio. Per stupratori e pedofili – di qualunque nazionalità, colore della pelle e stato sociale – castrazione chimica e galera. Questo propone la Lega da sempre, speriamo ci sostengano e ci seguano finalmente anche altri. Ovviamente, come prevede la Costituzione, dopo una condanna stabilita in Tribunale augurandoci tempi rapidi e nessun buonismo, anche se la colpevolezza di Filippo pare evidente a me e a tutti“. Così il leader della Lega Matteo Salvini sui social torna sul caso dell’omicidio di Giulia Cecchettin. 

Salvini: “Bene arresto Turetta, se colpevole carcere a vita” 

“Bene. Se colpevole, nessuno sconto di pena e carcere a vita“. Così il vicepremier Matteo Salvini ha commentato la notizia dell’arresto di Filippo Turetta, arrestato in Germania con l’accusa di aver ucciso la sua ex fidanzata Giulia Cecchettin.

 

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