Il sisma del 23 novembre 1980 provocò 2.735 morti e 7.500 feriti

Quarantatreesimo anniversario del terremoto in Irpinia: il 23 novembre 1980 un sisma di magnitudo 6.5 si è abbattuto sulla regione provocando 2.735 morti e 7.500 feriti, tra i bilanci delle vittime più gravi di sempre. “Il mio commosso ricordo è oggi rivolto alla comunità dell’Irpinia, colpita dal devastante terremoto del 23 novembre 1980″, ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ricordando la tragedia. “Alle famiglie delle vittime, segnate ancora da una ferita indelebile, esprimo la più sincera vicinanza”, ha detto. “Va rinnovata la riconoscenza a tutti gli operatori delle Forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco e del mondo del volontariato che, fin dalle prime ore, si prodigarono con straordinario impegno per prestare soccorso alla popolazione. Una testimonianza perenne di solidarietà e abnegazione“, ha aggiunto. “La mia Irpinia, pur provata dalla sofferenza, non si arrese. Grazie al coraggio e al sacrificio dei suoi cittadini, seppe rialzarsi, dando dimostrazione di quell’ammirevole forza d’animo che la contraddistingue da sempre e che ha permesso di far rinascere un territorio meraviglioso”, ha concluso il titolare del Viminale.

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata