Le indagini in seguito a un incidente dello scorso luglio: emerse vessazioni e violenze fisiche e morali nei confronti dei familiari

Omicidio stradale e maltrattamenti in famiglia: i carabinieri della stazione di Trinitapoli (Barletta-Andria-Trani) hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 43enne residente a Trinitapoli, accusato di omicidio stradale e maltrattamenti in famiglia, commessi nei confronti della compagna convivente e ai danni e alla presenza dei figli minori. Le indagini sono scaturite dall’incidente stradale avvenuto lo scorso mese di luglio sulla strada statale 544, in località Tressanti. L’auto condotta dal 43enne e con a bordo la moglie e quattro dei cinque figli andò a impattare con un motociclista, causando la morte di quest’ultimo, della moglie e di due figli. Le indagini dei militari di Trinitapoli, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Foggia, hanno fatto emergere “un quadro familiare fatto di quotidiani maltrattamenti, vessazioni e violenze fisiche e morali“, che l’indagato avrebbe posto in essere nei confronti della propria famiglia. È emerso, stando a quanto spiegano i carabinieri, che l’uomo “in diverse occasioni, avrebbe palesato atteggiamenti estremamente violenti, minacciando di morte l’intera famiglia”. Il 43enne è stato condotto nel carcere di Foggia.

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