Il gup del capoluogo lombardo condanna a 4 anni 5 mesi e 10 giorni anche la moglie per averlo aiutato

Il Gup di Milano Massimo Baraldo ha condannato per due episodi di violenza sessuale aggravata a 6 anni di reclusione Omar Confalonieri e a 4 anni 5 mesi e 10 giorni la moglie per averlo aiutato a drogare, spogliare e stuprare una vittima. Gli episodi risalirebbero rispettivamente al 2015 e al 2012. La sentenza nei confronti dell’ex agente immobiliare, già condannato in appello a 4 anni e 4 mesi per aver drogato una coppia di clienti e violentato la donna, arriva al termine del processo con rito abbreviato ed è stata letta questo pomeriggio davanti ai difensori degli imputati, la pm Alessia Menegazzo e i legali delle 4 costituite parti civili su 5 episodi di stupro contestati dalla Procura.

In due casi l’uomo è stato assolto per non aver commesso il fatto. In un terzo caso il Gup lo ha prosciolto con sentenza di non luogo a procedere per querela tardiva sporta dalla vittima. La Procura di Milano aveva chiesto complessivamente 9 anni per lui e 4 per lei. Il giudice depositerà le motivazioni della sentenza entro 15 giorni. Confalonieri, oggi 50enne e assistito dagli avvocati Emilio Rolando Trivoli e Luca Ricci, è stato condannato anche al pagamento di 20mila euro di provvisionale nei confronti di una delle sue vittime e al risarcimento per entrambe da stabilirsi in sede civile. La condanna per Confalonieri e la compagna – contro la quale presenteranno ricorso in appello – riguarda in particolare un episodio del gennaio 2015 quando la coppia avrebbe somministrato a una donna allora 39enne “sostanze narcotiche” costringendola in “stato di incapacità” a subire “atti sessuali”. Dopo averla spogliata le avrebbero fatto indossare una gonna e palpeggiata in zone intime con l’aiuto di lubrificante. Lui rispondeva anche dell’aggravante di aver commesso il fatto “in stato di abituale intossicazione da sostanze” oltre che di aver commesso il fatto con l’uso di droghe.

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