L'imprenditore russo è sparito il 22 marzo scorso da Basiglio
Conferenza stampa mercoledì mattina in Procura per illustrare la complessa indagine che ha portato all’arresto di due persone coinvolte nella fuga di Artem Uss, l’imprenditore russo sparito il 22 marzo scorso da Basiglio, nel Milanese dove era ai domiciliari in attesa dell’ estradizione negli Usa. “Si è trattato di un’operazione complessa che ha comportato la collaborazione di più agenzie, anche internazionali e di più forze di polizia. L’indagine è partita dall’individuazione di una targa, attraverso la quale si è riusciti a ricostruire il coinvolgimento di più autoveicoli in questa fuga, che è stata ampiamente programmata e organizzata nei giorni precedenti con ben cinque sopralluoghi. Un lavoro importante, realizzato nell’arco di pochi mesi: parliamo dell’analisi di milioni di righe di tabulati”, ha spiegato Marcello Viola, Procuratore Capo di Milano.
“I soggetti arrestati hanno precedenti ma non siamo in grado di dire se fanno parte di organizzazioni criminali”, ha proseguito Viola: “Gli accertamenti sono ancora in corso per individuare il coinvolgimento di fiancheggiatori o complici”.
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