L'imprenditore russo evaso dalla ex cascina Vione di Basiglio
Quella di Artem Uss è stata una “fuga non improvvisata ma elaborata costruita e pianificata” nei mesi ma allo stato attuale delle indagini non è emerso un coinvolgimento di servizi segreti o agenzie d’intelligence straniere, a cominciare da quelle russe. È quanto emerso durante la conferenza stampa in Procura a Milano sull’operazione ancora in corso che ha portato ad eseguire nel Bresciano e in Croazia due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti del 52enne bosniaco con diversi precedenti per reati contro il patrimonio Vladimir Jovancic detto ‘Vlado’ o ‘il vecchio’ e il figlio 27enne Boris Jovancic, nato a Nagrar nel Veronese, membri del commando che il 22 marzo ha organizzato l’evasione dell’imprenditore russo dalla ex cascina Vione di Basiglio.
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