Il 56enne era latitante: su di lui un mandato d'arresto emesso nel 2022 in seguito a una condanna definitiva per bancarotta
L’immobiliarista romano di 56 anni Danilo Coppola è stato arrestato mentre si trovava in gita turistica ad Abu Dhabi. È quanto si apprende sul fermo dell’immobiliarista romano negli Emirati Arabi in esecuzione di un mandato d’arresto internazionale emesso dalla Procura di Milano dopo la condanna in via definitiva a 7 anni per bancarotta per i crac del Gruppo Immobiliare 2004, la Mib Prima e Porta Vittoria. Il 56enne, assistito nei processi ancora in corso in Italia per bancarotta, tentata estorsione e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte dall’avvocato Gaetano De Perna, si trova al momento in carcere a Dubai.
Le inchieste della procura di Milano
Le inchieste che hanno portato alla condanna di Coppola sono state coordinate dagli aggiunti e sostituti della procura di Milano Mauro Clerici e Giordano Baggio, e le indagini erano state svolte dalla guardia di Finanza. Dalla pena di partenza di 7 anni, l’ufficio esecuzione della corte d’Appello di Milano aveva scomputato alcuni mesi di detenzione, calcolati come pre-sofferto, ricalcolando la pena in 6 anni, 2 mesi e 12 giorni. Se nei prossimi giorni l’autorità giudiziaria degli Emirati Arabi validerà l’estradizione, gli agenti dello Scip, il Servizio di cooperazione internazionale di polizia, lo prenderanno in consegna per riportarlo in carcere in Italia, dove pende su Coppola, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentata estorsione.
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