Rossella Cominotti è morta per emorragia dovuta alla ferita sul polso della mano destra inferta dal marito Alfredo Zenucchi. La 53enne è stata trovata senza vita in una camera d’albergo di Mattarana, nello Spezzino, lo scorso 8 dicembre. Per la sua morte è stato arrestato il marito, 57 anni, che ha confermato agli inquirenti l’intenzione dei due coniugi di togliersi la vita insieme e che, dopo aver ucciso la donna, non è riuscito a rivolgere l’arma contro di sé. A cinque giorni di distanza dal ritrovamento del corpo senza vita di Cominotti emergono i primi dettagli dall’autopsia: la donna era stata ferita dal marito ai polsi e al collo con un rasoio a mano libera ed è morta dissanguata. L’uomo aveva detto ai carabinieri che la coppia aveva già tentato di farla finita e lui stesso si è procurato alcuni tagli sul collo e sui polsi, che verranno analizzati dal medico legale. In corso accertamenti su pc e materiale informatico sequestrato nell’edicola della coppia, mentre si attende la perizia calligrafica per confermare o meno che la scrittura sulla lettera di intenti ritrovata nella stanza della locanda appartenga alla vittima.