Avrebbe violentato un proprio studente minorenne con un handicap cognitivo. Per questo motivo il tribunale di Firenze ha condannato un’insegnante di sostegno cinquantenne a sei anni di reclusione, con il divieto per altri due anni di insegnare nelle scuole e anche di avere accesso ai i luoghi frequentati da minori, e ha assegnato alla presunta vittima una provvisionale di 10mila euro, in attesa della quantificazione dl danno in sede civile. Il pm Alessandro Piscitelli aveva chiesto una condanna a 8 anni. La notizia è riportata questa mattina dai quotidiani locali.
I fatti contestati alla donna, finita a processo per violenza sessuale su un minore, aggravata dalle condizioni di inferiorità psichica del giovane e anche dall’abuso dei poteri connessi alla posizione dell’insegnante, risalgono al 5 novembre del 2019 e si sarebbero svolti in un’aula di una scuola della provincia di Firenze frequentata dal ragazzo, all’epoca diciassettenne. L’insegnante, secondo l’accusa, avrebbe iniziato a baciare lo studente con il quale, alla fine, avrebbe avuto un rapporto sessuale completo. Il diciassettenne raccontò il fatto in famiglia e poi a uno psichiatra che lo seguiva. E confermò questa versione in incidente probatorio. Per l’insegnante, invece, sarebbe stato il minorenne a iniziare l’approccio culminato nel rapporto sessuale.