Tra questi vi era anche un cittadino italiano che, tra il 2019 e il 2020, aveva effettuato pagamenti per acquistare filmati preregistrati e spettacoli live con protagonisti minorenni
La Polizia di Stato ha eseguito due misure cautelari nei confronti di un uomo e una donna ritenuti responsabili di aver trasmesso in diretta sul web, dietro corrispettivo in denaro, abusi sessuali da loro commessi in danno di minorenni: i figli. Gli abusanti, di nazionalità filippina, ricevevano versamenti da account PayPal riconducibili a utenti europei per poter assistere a “spettacoli” video in diretta, consistenti in veri e propri abusi sessuali su minori, commissionati sul momento dagli utenti interessati. Tra questi vi era anche un cittadino italiano che, tra il 2019 e il 2020, aveva effettuato pagamenti per acquistare filmati preregistrati e spettacoli live con protagonisti minorenni. L’attività trae origine da un’indagine condotta dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) e coordinata dalla Procura di Milano, scaturita da una segnalazione di operazioni finanziarie sospette pervenuta, tramite la Guardia di Finanza, dall’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) della Banca d’Italia, successivamente confermata da ulteriori informazioni giunte dalla Homeland Security Investigation (HSI) statunitense nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia avente ad oggetto un network di soggetti coinvolti nel Live Streaming Child Abuse.
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