Ancora una protesta di Ultima Generazione, questa volta in sostegno dei lavoratori della Gkn di Firenze, nell'ambito della campagna Fondo riparazione
Un gruppo di 13 cittadini aderenti alla campagna Fondo riparazione, promossa da Ultima generazione, hanno effettuato l’azione di disobbedienza civile a Roma alle 9.15, lungo via Salaria, direzione centro all’imbocco con via Prati Fiscali. L’azione si è svolta mostrando i simboli ed i colori della GKN di Firenze. Le persone hanno srotolato striscioni con scritto: “#Insorgiamo con i lavoratori di Gkn” e “Teniamoci le mani verso l’ora X”. Alle ore 9.35 sono arrivate le forze dell’ordine. Davide, dottorando in chimica di 27 anni dichiara: “La mia vita quotidiana è incentrata sulla ricerca, oggi ho deciso di venire in strada e metterla da parte perché non c’è più tempo. Da poco è terminata la Cop28 con un risultato insoddisfacente. Sono in strada perché chiedo al governo del mio paese di essermi vicino e ascoltare la richiesta di aiuto dei suoi cittadini. Sono qui anche in solidarietà dei lavoratori della GKN che aspettano inascoltati di ricevere aiuto, vittime di interessi economici di pochi che, come è successo a Dubai, minacciano il futuro di molti”. Nei video realizzati dagli attivisti, si vedono gli stessi fare ‘resistenza passiva’ quando la polizia li porta via, ma anche alcuni automobilisti che strappano loro i volantini di mano o li trascinano e spostano di peso.
“Il potere finanziario che fra qualche giorno metterà fuori dallo stabilimento GKN 500 lavoratori, è lo stesso che ha la responsabilità della crisi eco climatic – dicono gli attivisti – . Il potere che non ascolta le proposte dei cittadini: quella del piano di riconversione industriale dei lavoratori GKN o quella del Fondo Riparazione di Ultima generazione. Questo governo dice di volere portare avanti una transizione ecologica però poi decide di cacciare via 500 lavoratori che propongo la reindustrializzazione del proprio stabilimento automobilistico per la produzione pannelli fotovoltaici innovativi e cargo bike. Il governo si farà carico delle persone che perderanno ancora la casa, il lavoro, il raccolto come è stato il caso a Campi Bisenzio? Favorirà i lavoratori che si auto-organizzano non solo per la transizione ecologica del proprio stabilimento industriale ma anche per assistere il resto della popolazione durante eventi estremi, come a Campi Bisenzio? Per i 500 lavoratori della GKN, la risposta è no. Per questo oggi siamo in azione con i colori dei lavoratori della GKN, non solo per testimoniare la nostra solidarietà a loro e alle loro famiglie, ma per ribadire che nessuna lotta per una transizione ecologista giusta è solitaria”.
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