Ascoltato in merito alla presunta violenza sessuale avvenuta la notte fra il 18 e il 19 maggio scorso. Il legale: "Interrogatorio sereno e chiarificatore"

La 22enne che ha denunciato Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso ‘Tommy’ Gilardoni sarebbe stata ‘consapevole’ e ‘consenziente’ e avrebbe saputo di essere stata filmata durante i durante rapporti sessuali nel corso della notte trascorsa con loro tra il 18 e il 19 maggio 2023. E’ quanto avrebbe sostenuto in quasi sette ore di interrogatorio in Procura a Milano il figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa, accusato da una ex compagna di liceo di aver fatto sesso con lei a sua “insaputa” mentre era sotto l’effetto di sostanze assieme a un tale ‘Nico’ (poi identificato in Gilardoni). Il 21enne ha confermato il racconto fornito alla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e alla pm Rosaria Stagnaro dall’amico dj il 12 dicembre e negato che entrambi possano aver fatto uso di droghe e alcol nel corso della serata all’Apophis Club di via Merlo 3. Si è difeso dalle accuse e ha prestato il consenso al prelievo di un campione di dna che andrà comparato con l’unica traccia genetica repertata sul materiale sequestrato dagli investigatori della squadra mobile di Milano, diretta da Marco Calì. È già stato conferito anche l’incarico per la consulenza tecnica tossicologica sulla ragazza per accertare in che stato di alterazione psico-fisica si trovare quella notte, dopo aver assunto un mix di alcol, cocaina e farmaci, ma gli esami partiranno solo dopo la pausa natalizia. La Russa jr si è presentato mercoledì mattina al quarto piano del Palazzo di giustizia di Milano poco dopo le 9 accompagnato dai suoi avvocati. Ha risposto a tutte le domande dei magistrati fino al pomeriggio inoltrato. “È stato un interrogatorio tranquillo, sereno, chiarificatore” ha detto al termine l’avvocato Vinicio Nardo che lo assiste. “Siamo certi sia stato un passaggio processualmente favorevole al nostro assistito”, ha concluso l’altro legale del giovane, Adriano Bazzoni. Una parte delle dichiarazioni ha riguardato anche i video della nottata trascorsa a casa La Russa, e spuntati dopo mesi di indagini, anticipati mercoledì mattina dal Corriere della Sera. Si tratterebbe di tre filmati presenti sul telefono di Gilardoni. Sono stati consegnati dalla difesa del 24enne prima del suo interrogatorio ai pm che ne avrebbero già ipotizzato l’esistenza per aver sentito un testimone parlarne nelle intercettazioni. A descrivere il contenuto delle immagini sarebbe lo stesso dj originario del Comasco e che vive a Londra. I magistrati per ora non li hanno visti perché per farlo servirà disporre un accertamento tecnico irripetibile alla presenza di consulenti della difesa. Il breve frammento di un quarto video, invece, si troverebbe sul telefono di La Russa jr e non mostra rapporti sessuali ma solo momenti della serata in generale. La Procura sta approfondendo se le immagini siano circolate nella cerchia di amici dei due ragazzi. Un comportamento che, ‘in astratto’, potrebbe configurare una nuova ipotesi di reato di revenge porn, al momento non è contestata. 

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