Svolta nel delitto. "Credevo arma fosse scarica", ha detto il 46enne arrestato

Pensava di aver tolto tutti i colpi dal caricatore della sua pistola Beretta modello 84F, arma che si era procurato per utilizzarla durante i festeggiamenti di Capodanno. Ma, mentre la mostrava ai parenti incurante della presenza di bambini nella stanza, dalla pistola è partito accidentalmente un colpo che ha ferito alla testa Concetta Russo, 55 anni. Vana la corsa in ospedale, dove la donna è morta la mattina seguente.

Ha confessato Gaetano Santaniello, 46enne nipote della vittima, fermato dai Carabinieri della compagnia di Casoria per i reati di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. Non semplice per i militari coordinati dalla Procura di Napoli Nord la ricostruzione di quanto accaduto, anche perché per tutta la giornata di ieri i familiari presenti nell’abitazione non hanno rilasciato alcuna dichiarazione utile a far luce su quanto avvenuto nell’appartamento di via Plebiscito ad Afragola, in provincia di Napoli, dove si è consumata la tragedia. Solo in serata hanno iniziato ad aprirsi e a raccontare.

Il presunto autore dell’omicidio colposo è stato quindi individuato nel 46enne, che ha confessato confermando la ricostruzione. Santaniello voleva mostrare ai parenti la pistola, dagli accertamenti successivi risultata rubata poco prima di Natale in provincia di Varese, convinto di aver “snocciolato” il caricatore togliendo tutti i colpi. Così non era: nell’arma, infatti, era ancora presente un colpo che è esploso accidentalmente, ferendo a morte la 55enne Concetta Russo. I presenti hanno subito chiamato l’ambulanza, giunta rapidamente sul posto, ma la ferita alla testa si è rivelata troppo grave e la donna è morta la mattina del 1° gennaio all’ospedale Cardarelli di Napoli.

Nel frattempo il 46enne, che è privo del porto d’armi, si è disfatto della Beretta, nascondendola in un luogo poco distante dall’abitazione. Confessando ai carabinieri quanto avvenuto, ha anche fornito indicazioni utili per permettere il ritrovamento dell’arma. Nel corso delle indagini, all’interno dell’abitazione i Carabinieri hanno trovato circa 1,5 kg di ordigni esplosivi artigianali, detenuti illegalmente da un 48enne amico dell’indagato, che è stato arrestato dai militari della sezione di Afragola.

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