L'azienda in una nota: "Le recenti vicende ci hanno profondamente turbato, fortemente dispiaciuti che iniziativa sia stata fraintesa"
Fiducia nel lavoro della magistratura e disponibilità a collaborare per l’accertamento della verità. È quanto emerge dalla nota diramata da Balocco spa dopo la notizia dell’inchiesta per truffa aggravata a Milano in cui è indagata l’amministratrice delegata dell’azienda dolciaria, Alessandra Balocco, insieme all’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni, per il caso dei pandori ‘Pink Christmas’ e della presunta falsa beneficenza all’ospedale Regina Margherita di Torino. “Siamo fortemente dispiaciuti che l’iniziativa sia stata fraintesa da molti: collaboreremo con le autorità – in cui riponiamo piena fiducia – certi che emergerà la nostra assoluta buona fede, e continueremo a impegnarci a creare prodotti di qualità da offrire ai consumatori in Italia e nel mondo, anche per tutelare chi è legato all’azienda, a partire dalle famiglie di chi lavora con noi”, si legge nella nota dell’azienda. “Le recenti vicende ci hanno profondamente turbato, anche pensando ai valori che ci guidano e all’etica che ci ha sempre contraddistinto. Da oltre un anno, e soprattutto nelle ultime settimane, sono state riportate numerose informazioni non corrette, anche frutto di scarsa conoscenza, di errata interpretazione dei fatti, e in alcuni casi di strumentalizzazione“, prosegue l’azienda di Fossano nel cuneese, concludendo: “Proseguiremo a fare del bene, come già facciamo da tempo, mettendo con ancor più forza i nostri valori al centro di tutti i nostri progetti”.
Ospedale Regina Margherita: “Arrivato 1 milione euro donato da influencer”
“La Città della Salute di Torino conferma di aver ricevuto nella settimana antecedente il Santo Natale la donazione di 1 milione di euro da parte della signora Chiara Ferragni verso l’ospedale Infantile Regina Margherita”. È quanto si legge in una nota dell’ospedale. “Un atto di donazione è sempre un gesto di grande generosità a supporto delle strutture che si occupano della salute dei piccoli pazienti. Nelle prossime settimane si valuterà, con il neo Commissario Giovanni Messori Ioli e la professoressa Franca Fagioli, verso quali investimenti tecnologici dedicare la donazione, sicuramente con una logica di un ulteriore miglioramento della diagnosi, cura ed umanizzazione dei percorsi dei pazienti pediatrici”.
Codacons lancia azione collettiva contro Ferragni
Intanto il Codacons, l’associazione dalle cui denunce è nato lo scandalo del pandoro-gate, ha deciso di lanciare un’azione collettiva contro Chiara Ferragni per conto di tutte le parti lese dai presunti illeciti per cui indaga la magistratura. L’associazione spiega in una nota: “Con la nostra azione miriamo a far ottenere rimborsi per complessivi 1,65 milioni di euro agli acquirenti del pandoro griffato Ferragni, somma calcolata sugli oltre 290mila pandori venduti nel 2022 (su un totale di 362.577 pezzi commercializzati) e pari alla differenza tra il prezzo del pandoro “normale” Balocco (3,68 euro) e quello griffato Ferragni (9,37 euro), incremento di valore che, complici i post dell’influencer, avrebbe fatto ritenere che la maggiorazione di prezzo di 5,69 euro fosse il valore della donazione in solidarietà dei singoli acquirenti”. E precisa: “Anche in assenza di scontrino, tutti i consumatori che hanno acquistato il pandoro “Pink Christmas” possono aderire alla nostra azione e chiedere a Chiara Ferragni e alla Balocco il rimborso delle maggiori somme pagate, delegando il Codacons a rappresentarli come parte offesa nell’inchiesta della Procura di Milano”.
Salvini: “Sconcertato da accanimento di questi giorni”
Del caso, inoltre, ha parlato anche il ministro delle Infrastrutture e vicepremier, Matteo Salvini, che intervistato da Rtl 102.5 ha detto: “È chiaro che il paese non dipende da Chiara Ferragni e credo che la politica abbia qualcosa di più serio di cui occuparsi, ma non mi piace l’accanimento. Tante volte Fedez ha polemizzato con me da un palco ma per me il problema non è Chiara Ferragni. Ci sarà un processo, ma l’accanimento e il livore di questi giorni mi lasciano veramente sconcertato“.
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