Il 54enne originario di Scalea è accusato di tentato omicidio. Alle spalle ha diversi delitti e una condanna all'ergastolo
“Ci sorprende che un serial killer che proviene da fuori il territorio non stesse scontando la pena per cui era stato condannato in carcere”. Giuseppe Argentieri, sindaco di Vergato, commenta così l’arresto di Francesco Passalacqua, il 54enne originario di Scalea accusato di tentato omicidio ai danni di un agricoltore 65enne di Tolè, frazione di Vergato, in provincia di Bologna.
L’uomo ha alle spalle diversi delitti e una condanna all’ergastolo ed era noto come “il serial killer della Riviera dei Cedri“. Si trovava in libertà vigilata e viveva da circa un anno in una comunità a Vedegheto, sull’Appennino bolognese. “L’episodio è stato estremamente grave e sorprendente per le nostre zone. Episodi di questo tipo nei nostri territori sono inusuali. È scioccante la consapevolezza che persone soggette a restrizioni come l’ergastolo siano in libertà. È estremamente scioccante. Non abbiamo neanche la tranquillità che ci sia poi l’applicazione della pena inflitta. E’ anche umiliante per i cittadini e per le forze dell’ordine”, ha aggiunto il primo cittadino.
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