Disposte per oggi le autopsie sui due cadaveri. La vittima non aveva mai sporto alcuna segnalazione o denuncia in passato

Una donna, madre di tre bambini, è stata uccisa dall’ex compagno, che poi si è tolto la vita impiccandosi. E’ successo ieri a Valfloriana, in provincia di Trento. La vittima è Ester Palmieri, 37 anni. A quel punto Igor Moser, boscaiolo di 46 anni, avrebbe ucciso la donna con una coltellata alla gola, prendendo poi l’auto e andando in un casolare di proprietà per mettere fine alla propria esistenza, impiccandosi. La pm di turno Maria Colpani sta coordinando le indagini dei carabinieri per escludere responsabilità di terzi. I bambini, di età compresa tra i 5 i 9 anni, sono stati affidati temporaneamente allo zio. Le abitazioni dove sono stati ritrovati i cadaveri sono state ‘sigillate’ dagli inquirenti che hanno raccolto tutti gli indizi biologici utili alle indagini.

Ester Palmieri sgozzata alle spalle dall’ex compagno

L’ha sorpresa alle spalle e con un solo fendente alla gola, inferto con un coltello da cucina – poi ritrovato a terra dagli inquirenti – l’ha sgozzata. Non ha avuto nemmeno il tempo di difendersi Ester Palmieri, 37 anni, prima di crollare sul pavimento della cucina di casa di Montalbiano di Valfloriana, in Trentino. Igor Moser, il compagno da cui si stava separando prima di Natale, sarebbe poi salito in macchina per raggiungere la casa di proprietà di Castello di Molina di Fiemme, dove era andato a vivere, per poi impiccarsi nel sottotetto. Sono queste le prime risultanze investigative dei carabinieri della compagnia di Cavalese, coordinati dalla pm Maria Colpani. La procura ha disposto per oggi le autopsie sui due cadaveri.

L’uomo non avrebbe accettato la separazione e per questo motivo, al culmine dell’ennesimo litigio avrebbe deciso di mettere fine alla relazione. A quanto si apprende, sarebbe questo il movente dell’omicidio-suicidio che ha sconvolto il piccolo comune a cavallo tra le valli di Cembra e Fiemme.  Inoltre, l’uomo avrebbe aspettato che i tre figli andassero all’asilo e a scuola e poi, secondo quanto si apprende, avrebbe ucciso a coltellate la compagna. Sarebbe stata la madre a scoprire il corpo della figlia, che non aveva mai sporto alcuna segnalazione o denuncia in passato.

Sindaco Trento: “Ancora un femminicidio, serve nuovo alfabeto emotivo”

“Ancora un femminicidio nel nostro Trentino. Ancora una tragedia che pare aver seguito l’identico, atroce copione. Il pensiero ora va alle vittime, una donna barbaramente uccisa, i tre figli piccoli rimasti orfani, i familiari straziati dal dolore. È un’emergenza e ci riguarda tutti, soprattutto noi uomini spesso incapaci di accettare la libertà e l’autonomia delle donne. Aiutiamoci a uscire da questa spirale di violenza, deponiamo le pretese di possesso e controllo, impariamo un nuovo alfabeto emotivo. Scendiamo tutti in campo, istituzioni, associazioni, cittadini, con iniziative concrete di educazione e prevenzione e sostegno. Voltiamo pagina, al più presto”. Lo ha detto il sindaco di Trento, Franco Ianeselli, in relazione ai fatti.  

 

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