Il corpo della donna è stato trovato nelle acque del fiume Lambro, nei pressi del ponte di Viale dell’Autonomia a Sant’Angelo Lodigiano

È stata trovata morta Giovanna Pedretti, la titolare della pizzeria ‘Le Vignole’ di Sant’Angelo Lodigiano, in provincia di Lodi, balzata agli onori della cronaca per la risposta a una recensione di un cliente su Tripadvisor che si lamentava della presenza di gay e di un disabile nel locale. Il corpo della donna è stato trovato a pochi metri dalla sua autovettura nelle acque del fiume Lambro, nei pressi del ponte di Viale dell’Autonomia a Sant’Angelo Lodigiano. Il marito aveva denunciato la scomparsa nella mattinata odierna. Sul posto sono presenti il Pubblico Ministero di turno della Procura di Lodi, personale addetto ai rilievi e repertamenti scientifici, il medico legale dell’Istituto di medicina di Pavia e i Vigili del Fuoco di Lodi. Le indagini sono affidate ai carabinieri: al momento tra le varie ipotesi prese in considerazioni dagli inquirenti c’è quella del suicidio. 

 

Il nostro locale è aperto a tutti e i requisiti che chiediamo ai nostri ospiti sono l’educazione e il rispetto verso ognuno“, aveva risposto Pedretti alla recensione, di cui lei stessa aveva diffuso lo screenshot, aggiungendo rivolgendosi all’autore della critica che “le chiedo, gentilmente, di non tornare da noi”. Nelle scorse ore però sui social erano circolati dubbi sulla veridicità della recensione negativa, ipotizzando che fosse stata scritta dalla proprietà stessa. Il caso era stato ripreso anche da Selvaggia Lucarelli, che aveva anche rilanciato un post del compagno Lorenzo Biagiarelli su questo, accompagnandolo con le parole “A proposito di cause benefiche e pubblicità”. Stamattina Lucarelli in una storia aveva scritto: “Ma poi (al di là del fatto che la notizia era pure falsa) ieri riflettevo anche su questa faccenda di glorificare una persona perché risponde a qualcuno che schifa disabili e gay di ‘non tornare nel mio locale’. Perché questo dovrebbe essere un gesto esemplare ed eroico? Abbiamo normalizzato tutto tranne la normalità”. 

Pedretti sentita da carabinieri per post su recensione

Giovanna Pedretti, secondo quanto apprende LaPresse, era stata sentita dai carabinieri in merito al post sulla recensione per cui era finita sotto i riflettori mediatici. Nel post, pubblicato sui social, la ristoratrice chiedeva a un utente, rimasto anonimo e che si era lamentato della presenza di gay e disabili nella sua pizzeria ‘Le Vignole’ a Sant’Angelo Lodigiano, di non tornare.

Biagiarelli assente dal programma di Antonella Clerici

Dopo la notizia della morte Biagiarelli ha deciso di affidare ad una storia su Instagram il suo pensiero: “Mi dispiace moltissimo della morte della signora Giovanna e il mio pensiero va alla sua famiglia. Mi dispiace che pensiate che la ricerca della verità possa avere queste conseguenze. Ci tengo a respingere con forza le accuse di ‘odio social’ e ‘shitstorm’ dal momento che la signora Giovanna, in questi due giorni, non ha ricevuto dalla stampa che lodi e attestazioni di stima, e solo qualche sparuto e faticoso tentativo di ristabilire la verità che, in ogni caso, non ha e non avrebbe mai avuto pari forza”, ha scritto il cuoco che lunedì ha preferito assentarsi dal programma tv in cui è ospite fisso “è sempre mezzogiorno”, condotto da Antonella Clerici. Proprio la padrona di casa ha spiegato i motivi dell’assenza: “Questa mattina non è con noi Lorenzo che come sapete è stato coinvolto nel fatto di cronaca e ha deciso di stare a casa e sarà con noi nei prossimi giorni”, ha detto Clerici.

Cdr Tg3, colpiti da tragedia, da esponenti Lega e FdI accuse strumentali

“Tutta la redazione del Tg3 partecipa al dolore della famiglia per la scomparsa della signora Giovanna Pedretti, ristoratrice di Sant’Angelo Lodigiano. Come Cdr, visti gli attacchi di alcune forze politiche, vogliamo precisare alcuni punti a tutela della Testata”. E’ quanto si legge in una nota firmata dal comitato di redazione del telegiornale della terza rete Rai.

“Il Tg3 – prosegue la nota – ha dato risalto al post della signora Pedretti, in linea con quelli che storicamente sono i temi che contraddistinguono il giornale (la difesa dei diritti dei disabili e delle persone omosessuali), come tutti gli altri organi di stampa – agenzie, tv e siti internet. Post che aveva ricevuto il plauso anche della ministra per le disabilità Alessandra Locatelli. Quando poi, sempre sui social, sono stati sollevati dubbi sulla veridicità della storia, il Tg3 ha ritenuto doveroso, nel rispetto della verità e del proprio pubblico, tornare a intervistare la ristoratrice assicurandole, come facciamo quotidianamente, la possibilità di spiegare e replicare, sempre con toni cordiali e civili. Basta rivedere il servizio nella sua interezza. Fin qui la cronaca dei fatti”.

“Il Cdr del Tg3 – conclude la nota – profondamente colpito da questa tragedia e partecipe al lutto della famiglia, non può che respingere fermamente le accuse strumentali mosse alla Testata da esponenti politici di Lega e Fratelli d’Italia. I giornalisti del Tg3 hanno sempre dato e continueranno a dare notizie con scrupolo, sensibilità e serietà in ogni settore. Continueranno soprattutto a fare domande, senza costruire ‘Watergate ai danni dei più fragili‘, che sono invece nel Dna della nostra missione di servizio pubblico, e senza gogne mediatiche”.

Nessun problema economico per la pizzeria di Pedretti

La pizzeria ‘Le Vignole’ di Giovanna Pedretti non aveva particolari problemi economici: pur avendo solo 13 tavoli, il locale era sempre pieno a pranzo e a cena ed era un punto di riferimento per la comunità di Sant’Angelo Lodigiano. Da una prima ricostruzione, la donna si sarebbe allontanata da casa verso le 4 del mattino di ieri per dirigersi verso il ponte di Viale dell’Autonomia lungo il fiume Lambro, dove poi è stata ritrovata in auto senza vita. Pedretti, secondo quanto apprende LaPresse, aveva già perso un fratello, Stefano, che si era suicidato oltre 10 anni fa all’incirca nello stesso periodo di gennaio. Dalle prime indiscrezioni, la donna presenterebbe tagli sui polsi.

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