Il 42enne, già condannato in primo grado a 16 anni e 8 mesi, era latitante dal 13 maggio 2022

La Polizia di Stato di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Andrea Deiana, il trafficante di droga latitante da quasi due anni e noto per la passione per l’arte e le opere di Banksy. Nel corso dell’operazione ‘Arkan‘ della Direzione distrettuale antimafia contro il traffico di droga il 42enne, già condannato in primo grado a 16 anni e 8 mesi di carcere, era sfuggito alla cattura nascondendosi in Messico. La latitanza è partita il 13 maggio 2022 nel giorno in cui erano state eseguite le perquisizioni e le misure cautelari nei confronti di 31 persone ritenute appartenenti a un’organizzazione internazionale di narcos con ramificazioni in tutto il mondo. Le indagini condotte dalla squadra mobile di Milano per trovarlo, assieme al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Scip) della Direzione Centrale per Servizi Antidroga e l’FBI statunitense, si sono concluse nel pomeriggio del 13 gennaio quando Deiana è sbarcato da un volo proveniente da Città del Messico per essere consegnato alle autorità italiane. Broker di droga di calibro internazionale, mentre era al vertice dell’associazione criminale Deiana è stato titolare di una galleria d’arte ad Amsterdam.

L’uomo, che nei sistemi di messaggistica criptata tipici nel mondo del narcotraffico utilizzava il nickname BANKSY in virtù della passione per l’arte e in particolare per le opere dello street artist britannico, nel corso della sua vita ha mantenuto rapporti con narcotrafficanti legati ad associazioni mafose di elevata caratura criminale. L’ex latitante avrebbe anche acquistato illegalmente una litografia autografata proprio da Banksy e nota con il titolo di “The Flower Thrower” (il lanciatore di fiori). Il murales dell’opera si trova a Gerusalemme sul muro che separa Israele dalla Palestina. L’opera era stata assicurata per 2 milioni di euro e affidata dal latitante ad un gallerista di Milano per monetizzarla e sostenere così i costi della latitanza. ‘The Flower Thrower’ Banksy è stata indiivudata e sottoposta a sequestro. Nel corso dell’inchiesta della pm di Milano Silvia Bonardi, partita nel 2019, sono state arrestate in flagranza 24 persone e sequestrati 36 chilogrammi di cocaina, 87 kg di hashish, 32 kg di ketamina, 9 kg di marijuana oltre a 244mila euro in contanti provenienti dall’attività di narcotraffico. In primo grado sono state comminate pene per 150 anni di reclusione.

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