Il food blogger sui social è stato accusato di 'shitstorm' nei confronti della donna, trovata senza vita nel fiume Lambro

Lorenzo Biagiarelli, esperto culinario e ospite fisso di ‘È sempre mezzogiorno’, ha deciso di assentarsi per qualche giorno dal programma di Rai1. “Questa mattina non è con noi Lorenzo che come sapete è stato coinvolto nel fatto di cronaca e ha deciso di stare a casa e sarà con noi nei prossimi giorni”, ha spiegato ai telespettatori la conduttrice Antonella Clerici. L’episodio in questione riguarda la morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice trovata senza vita nel Lodigiano il 14 gennaio, che in precedenza era finita al centro di un caso mediatico per aver preso le difese di gay e disabili sul web. 

Il dibattito social e le accuse di ‘shitstorm’ a Biagiarelli

La 59enne era diventata protagonista di un dibattito mediatico per la risposta a una presunta recensione sul suo ristorante, in cui un cliente si sarebbe lamentato di ave dovuto mangiare vicino a una coppia omosessuale e una persona con disabilità. Biagiarelli, compagno di Selvaggia Lucarelli, aveva messo in dubbio la veridicità della stessa recensione, ipotizzando che fosse stato tutto architettato da Pedretti. Nelle scorse ore, un fronte dei social si è quindi sollevato contro il food blogger accusandolo di aver creato una shitstorm nei confronti della donna.

Il 34enne poi ne ha parlato in una storia su Instagram: “Mi dispiace moltissimo della morte della signora Giovanna e il mio pensiero va alla sua famiglia. Mi dispiace che pensiate che la ricerca della verità possa avere queste conseguenze. Ci tengo a respingere con forza le accuse di ‘odio social’ e ‘shitstorm’ dal momento che la signora Giovanna, in questi due giorni, non ha ricevuto dalla stampa che lodi e attestazioni di stima, e solo qualche sparuto e faticoso tentativo di ristabilire la verità che, in ogni caso, non ha e non avrebbe mai avuto pari forza. Vi invito solo, se davvero pensare che la signora Giovanna si sia tolta la vita per un inesistente ‘odio social’, a riflettere sul concetto di verità. Se ogni persona che tenta di ristabilire la verità in una storia, grande o piccola che sia , dovesse temere questo epilogo a quel punto dovremmo chiudere tutto, giornali e social. I messaggi di odio che mi state scrivendo sono invece, quelli sì, di una tale violenza e quantità che effettivamente, anche a una persona non troppo fragile, potrebbero far pensare a un gesto estremo. Io, nel frattempo, continuerò a cercare la verità nelle cose”.

 

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