Napoli, 11 misure cautelari per appalti e corruzione in enti locali

Indagini sulla gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli. Arrestato anche l'ex presidente Enit Giorgio Palmucci

Nel corso della mattinata odierna, agenti Polizia di Stato e della Guardia di Finanza stanno dando esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 11 tra amministratori di enti locali, imprenditori ed esponenti politici gravemente indiziati, a vario titolo, di concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, traffico di influenze illecite e turbata libertà degli incanti. È quanto si legge in una nota della Questura del capoluogo campano. 

Indagini su appalto Rione Terra

C’è la gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli, antica rocca evacuata negli anni ’70 a causa del bradisismo e di recente interessata da lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, tra quelle oggetto di un’indagine della Procura di Napoli culminata oggi nell’esecuzione di 11 misure cautelari nei confronti di amministratori di enti locali, imprenditori ed esponenti politici. Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip di Napoli, su richiesta della Procura partenopea (seconda sezione Reati contro la pubblica amministrazione) che dispone la custodia in carcere per 4 persone, gli arresti domiciliari per 2 e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per altri 5 indagati. I reati contestati, a vario titolo, sono concorso in turbata libertà degli incanti, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e traffico di influenze illecite. Dalle indagini sarebbero emerse turbative nella gara per la concessione del Rione Terra di Pozzuoli, un’ipotesi di corruzione per ottenere l’aggiudicazione di un’altra pubblica concessione e intermediazioni illecite sia per l’affare della conversione in struttura alberghiera del Rione Terra, sia per ulteriori appalti pubblici. 

Arrestato ex presidente Enit Palmucci

Anche l’ex presidente dell’Enit Giorgio Palmucci, attuale vicepresidente di Confindustria Alberghi, figura tra i 4 destinatari della misura cautelare della custodia in carcere nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti per il Rione Terra di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Oltre a Palmucci il gip ha disposto il carcere anche per l’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, l’ex componente della direzione nazionale del Pd Nicola Oddati e l’imprenditore Salvatore Musella. Ai domiciliari due collaboratori di Musella: si tratta di Salvatore Della Corte e Gianluca Flaminio, mentre è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Angelo Tortora, dipendente del Comune di Pozzuoli e collaboratore dell’ex sindaco, Giovanni Bastianelli, ex direttore esecutivo dell’Enit, Antonio Carrabba, collaboratore di Musella; obbligo di firma anche per un ex consigliere regionale della Calabria, Sebastiano Romeo, e per un ex assessore comunale di Grottaglia e consigliere provinciale di Taranto, Luciano Santoro.