Confermata anche l’esistenza di una associazione parallela dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti

La seconda sezione penale della Cassazione, decidendo in data odierna sui ricorsi proposti avverso la sentenza della Corte d’Appello di Roma n.13366 del 29-11-2022, ha confermato l’esistenza dell’associazione per delinquere di stampo mafioso costituita da alcuni esponenti della famiglia Casamonica ed altri associati, operante in Roma in zona Porta Furba, ed ha accolto il ricorso del P.g presso la Corte d’Appello di Roma che sollecitava il riconoscimento della natura armata del sodalizio.

Ha altresì confermato l’esistenza di una associazione parallela dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti, con funzione agevolatrice della suddetta associazione mafiosa. Hanno altresì trovato conferma, prosegue la Cassazione, le statuizioni di colpevolezza per i reati fine dell’associazione finalizzata allo spaccio e di quella di stampo mafioso, questi ultimi costituiti da usure, estorsioni, esercizio abusivo del credito, detenzione di armi e trasferimento fraudolento di valori. La Suprema Corte ha inoltre disposto un nuovo processo d’Appello, per alcuni degli imputati che dovranno rispondere del reato di banda armata.

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