Il capo della Polizia, Vittorio Pisani, in Commissione parlamentare: "Nello stesso periodo anche 890 manifestazioni, di cui 661 in solidarietà al popolo palestinese"
Dal 7 ottobre sono stati segnalati all’Oscad, Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, 200 casi di antisemitismo. Nel 2022 i casi segnalati erano stati 17. Lo ha comunicato Vittorio Pisani, Capo della Polizia, in audizione in Commissione parlamentare per il contrasto all’intolleranza, al razzismo e all’antisemitismo. “Sicuramente il conflitto israelo-palestinese – ha affermato – ha determinato un incremento di antisemitismo. La completa eterogeneità dei casi, molti al limite della rilevanza penale, ci deve spingere a incrementare le attività di prevenzione sul piano culturale“.
Dal 7 ottobre 890 manifestazioni, 661 per Palestina
“Dal 7 ottobre vi sono state in Italia 890 manifestazioni, di cui 661 in solidarietà al popolo palestinese, 30 per Israele, 199 per la pace ‘generica’” ha aggiunto il capo della Polizia, in audizione in Commissione parlamentare per il contrasto all’intolleranza, al razzismo e all’antisemitismo.
“Nel corso delle manifestazioni non sono stati rilevati particolari comportamenti di apologia o istigazione a determinati reati, non vi sono stati sconti né arresti – ha affermati – Vi sono stati una decina di denunciati per danneggiamento, ingiurie, qualche caso di istigazione a delinquere”. Pisani ha inoltre riferito che anche nelle università vi sono state manifestazioni “per la maggior parte pro Palestina, ma non vi sono stati comportamenti violenti né episodi per i quali i rettori abbiano chiesto l’intervento delle forze dell’ordine”.
Atti contro studenti israeliani, 20 segnalazioni
“Dal 7 ottobre vi sono state 20 segnalazioni da parte di studenti universitari israeliani in Italia che hanno subito atti discriminatori“. Lo ha detto Vittorio Pisani, Capo della Polizia, in audizione in Commissione parlamentare per il contrasto all’intolleranza, al razzismo e all’antisemitismo.”Nel rispetto dell’autonomia dei rettori occorre comprendere insieme a loro la portata degli episodi e quale possa essere un intervento formativo con l’Oscad nell’ambiente universitario”, ha affermato.
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