La violazione denunciata nella sua lettera inviata il 2 ottobre ai legali italiani

Tra le violazioni denunciate da Ilaria Salis nei confronti delle autorità ungheresi nella sua lettera dal carcere del 2 ottobre, inviata ai suoi legali e pubblicata per la prima volta da LaPresse il 29 novembre scorso, anche il rifiuto di consegnarle il referto di una mammografia a cui la 39enne è stata sottoposta durante la sua detenzione. “Avevo un appuntamento fissato in Italia alla fine di marzo per un’ecografia al seno: diversi dottori in Italia mi hanno raccomandato di controllare periodicamente. A metà giugno mi hanno finalmente portato in un ambulatorio dove mi hanno fatto ecografia e mammografia. Io non ho ricevuto nessun referto scritto, che invece è stato consegnato al medico del carcere, a cui sia io sia l’avvocato abbiamo chiesto più volte che il referto sia inviato all’avvocato, ma al momento non gli hanno ancora inviato niente”, si legge nella lettera. 

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