Ilaria Salis, lettera ad ambasciatore: “Costretta a firmare foglio in ungherese”

Il documento, dal contenuto incomprensibile alla detenuta, le sarebbe stato fatto firmare dopo la prima udienza del suo processo

Ci sarebbe una nuova lettera dal carcere di Ilaria Salis, indirizzata all’ambasciatore italiano a Budapest, Manuel Jacoangeli, in cui la donna scrive di aver dovuto firmare un foglio in lingua ungherese in carcere senza comprenderne il contenuto. Il documento è stato fatto firmare a Salis subito dopo la prima udienza del suo processo, quando sarebbe stata interrogata sulle condizioni detentive da operatori della polizia penitenziaria ungherese. Da quanto apprende LaPresse, la comunicazione scritta a mano – la terza dall’inizio della detenzione in Ungheria – sarebbe arrivata nelle scorse ore al diplomatico. Salis chiede di informare immediatamente il suo legale in Italia, avvocato Eugenio Losco, della vicenda.

La lettera è datata 30 gennaio

Il fatto è avvenuto lunedì 29 gennaio quando Ilaria Salis è stata riportata in cella al termine della prima udienza del processo per le presunte lesioni aggravate. Nel primo pomeriggio sarebbe stata trasferita in una stanza del penitenziario di Budapest e lì due agenti le hanno fatto domande sulle condizioni detentive disumane che ha denunciato nelle sue lettere precedenti. Alle fine del colloquio le hanno portato e fatto firmare un foglio in lingua ungherese. Sarebbe il verbale dell’interrogatorio di cui non è stata in grado di comprendere alcun contenuto. La missiva indirizzata all’ambasciatore italiano a Budapest è datata martedì 30 gennaio.