I bambini saranno curati in Italia. Sull'imbarcazione ci sono anche 44 accompagnatori per i 18 piccoli pazienti

La Nave Vulcano della Marina Militare, che ha a bordo 18 bimbi palestinesi, è attraccata all’alba al Molo Garibaldi del porto di La Spezia. I piccoli saranno curati in Italia. A bordo vi sono 44 accompagnatori per i 18 piccoli pazienti. Il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, è al molo dove è stato accolto dal capitano di vascello Lorenzo Bonicelli della Vita. Al molo è già presente anche la Croce rossa con le ambulanze per le prime cure ai piccoli quando saranno sbarcati.

 

Crosetto: “Benvenuti in Italia ai 18 bimbi palestinesi”

“Diamo il benvenuto in Italia ai 18 bambini palestinesi e ai loro familiari, arrivati oggi a La Spezia, a bordo di Nave Vulcano della Marina Militare. Colgo l’occasione per salutare e ringraziare, a nome della Difesa, il personale medico del Qatar giunto oggi in Italia con Nave Vulcano, che ha collaborato con noi in questi mesi fornendo un prezioso supporto a bordo. L’instancabile lavoro della Difesa a favore di chi ha bisogno però non finisce qui. Nei prossimi giorni, infatti, con un volo speciale dell’Aeronautica Militare, verranno trasferiti in Italia altri bambini palestinesi dall’Egitto. Abbiamo inoltre dato disponibilità a costruire un ospedale da campo dell’Esercito per aiutare la popolazione civile che non è certo responsabile della guerra”. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota per il rientro di Nave Vulcano e del personale sanitario interforze al porto di La Spezia.

“In questi mesi avete fatto uno straordinario lavoro con passione e amore, rappresentando il meglio dell’Italia. Il vostro sacrificio, la lontananza dai vostri cari, è ripagato dal grazie da parte degli italiani e dalla consapevolezza di aver scritto una bella pagina di storia, da protagonisti”, ha aggiunto Crosetto rivolgendosi agli oltre 190 militari impegnati a bordo.Nave Vulcano è stata ormeggiata in Egitto da inizio dicembre per fornire supporto sanitario ai feriti palestinesi che sono riusciti a raggiungere il porto di Al Arish. Il 22 dicembre scorso una mamma di 23 anni ha dato alla luce la sua bambina che ha voluto chiamare Illin Italia in segno di ringraziamento per l’aiuto da noi ricevuto. I pazienti saranno trasferiti presso gli ospedali Rizzoli di Bologna, Meyer di Firenze, Gaslini di Genova e Bambino Gesù di Roma. I primi bambini palestinesi, con i loro accompagnatori, sono giunti in Italia con il volo militare del 29 gennaio.

Sbarcata a La Spezia anche Ilin, nata su nave Vulcano a dicembre

Al porto di La Spezia, oggi, è sbarcata anche Ilin Italia, nata a bordo della Nave Vulcano, lo scorso 22 dicembre, nel corso di un precedente viaggio della nave della Marina Militare. La madre della piccola era sulla Vulcano come accompagnatrice di un’altra sua figlia (Ilin è la terzogenita della donna) ed era alla fine della gravidanza. La donna è stata assistita dai medici della Fondazione Francesca Rava. L’ammiraglio Aurelio De Carolis, comandante in capo della squadra navale, ha evidenziato “il lavoro di collaborazione e coordinamento” che si è creato a bordo della nave tra l’equipaggio, la componente medico-sanitaria e le “forze armate del Qatar, presenti con personale medico che hanno aiutato anche per la lingua”. “Un lavoro di squadra – ha sottolineato – che ha portato risultati importanti di cui siamo orgogliosi”. 

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