Guglielmo Sinibaldi è stato scovato dalla Guardia di Finanza durante una perquisizione domiciliare in un appartamento della Capitale

Guglielmo Sinibaldi, ex boss della banda della Magliana, è stato localizzato e arrestato a Roma. Considerato uno degli uomini più importanti della ‘Bandaccia’, vicino a Maurizio Abbatino, conosciuto come il ‘Freddo’ di Romanzo criminale, è stato fermato la mattina di giovedì 8 febbraio in un appartamento nel quartiere Magliana. Il latitante si era rifugiato per sottrarsi a un ordine di carcerazione, emesso nel 2021 dalla procura della Repubblica di Chieti, per una presunta evasione fiscale su una società di Valmontone – operante nel commercio di materiale edile  – di cui era ritenuto il ‘dominus’ che muoveva le fila degli affari.

Le Fiamme Gialle del comando di Colleferro, su delega della procura ddi Velletri, lo hanno scovato durante una perquisizione domiciliare. Quando lo hanno identificato hanno scoperto la sua reale identità e che nei suoi confronti era stato emesso il provvedimento giudiziario, rimasto finora ineseguito, in quanto irreperibile nel luogo di residenza, per scontare in carcere un residuo di pena di due anni e quattro mesi.

Chi è Guglielmo Sinibaldi

Guglielmo Sinibaldi è stato uno dei protagonisti dell’operazione ‘Colosseo’, dove fu uno dei pentiti che permisero lo smantellamento quasi totale della Banda della Magliana. Il suo nome è legato anche alla strage alla stazione di Bologna, dove, secondo il suo racconto ai magistrati, ebbe il ruolo di controllare chi metteva la bomba e di favorire la fuga del Nar Gilberto Cavallini. Sinibaldi durante il processo ‘Colosseo’ dichiarò che quando morì Renatino De Pedis, il patrimonio della ‘Bandaccia’ passò nelle mani del cassiere Enrico Nicoletti. L’uomo, ora sessantaseienne, è stato portato nel nuovo complesso del carcere romano di Rebibbia.

Il criminale non si fece più trovare dal 2014, un anno dopo che era stato fermato in Veneto dai carabinieri per una truffa. Nel 2021 la procura della Repubblica di Chieti emise a suo carico due sentenze di condanna per truffa, insolvenza fraudolenta, furto e ricettazione. Proprio in quel periodo si rese irreperibile dal suo indirizzo di residenza in Abruzzo ad Avezzano. 

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