La protesta arriva anche a Sanremo. Amadeus questa sera leggerà un comunicato ma i manifestanti minacciano: "Senza palco sarà invasione"

Si è tenuto oggi un tavolo delle organizzazioni agricole a Palazzo Chigi. Intanto, Riscatto Agricolo ha confermato il corteo di questa sera sul Grande Raccordo Anulare di Roma con 100 trattori. L’orario di partenza dovrebbe essere le 21. Intanto una colonna di trattori dal Piemonte è arrivata a Sanremo. Proprio a Sanremo è arrivata anche Ornella Muti dal Piemonte, per sostenere la protesta.

Il comitato si rivolge anche al direttore artistico del Festival di Sanremo, Amadeus. “Vorremmo leggere noi sul palco (del festival, ndr) il comunicato che abbiamo scritto. Se non c’è apertura in tal senso, lui non leggerà niente”. Intanto oggi sul lungomare Trento e Trieste arriverà un’altra colonna di trattori da Brescia, per rafforzare il presidio.

Stefano Fais, uno dei portavoce del movimento Riscatto Agricolo sta andando al ministero dell’Agricoltura per un incontro. Da quanto apprende LaPresse, se all’incontro saranno presenti anche i sindacati, gli esponenti del movimento se ne andranno. A Chigi il vertice è stato con Cia, Coldiretti e Confagricoltura, Copagri, Alleanza Cooperative. “Per me è un punto di partenza e sono convinto che si possa fare anche di più” ha commentato ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, da Potenza, rispondendo a una domanda sulla proposta fatta dalla premier Giorgia Meloni per l’esenzione Irpef agricola fino a 10mila euro di reddito. “Io penso che il governo italiano sull’agricoltura stia facendo bene e possa fare ancora meglio. Il disastro è l’Europa”, ha continuato Salvini.”La vostra presenza è stata salutare e composta”, ha detto poi il ministro Matteo Salvini rivolgendosi a una delegazione di agricoltori che gli hanno consegnato alcuni documenti. Il leader della Lega ha partecipato questo pomeriggio all’incontro ‘2023-2032 L’Italia dei sì. Progetti e grandi opere in Italia e in Basilicata. Come sarà il nostro Paese nel 2032’ al terminal Gallitello delle Fal (Ferrovie Appulo lucane) di Potenza. Prima di arrivare nel capoluogo lucano, Salvini ha fatto un sopralluogo sulla variante della strada statale Tito-Brienza, da poco completata.

Lollobrigida esprime soddisfazione per l’incontro

“Abbiamo avuto un apprezzamento per il lavoro che il governo ha svolto e abbiamo dato ulteriori segnali rispetto a quello che già il nostro governo ha fatto, cioè rimettere al centro l’agricoltura come impegno, in Italia e anche in Europa, dove la presidente Meloni e tutto il governo sta raggiungendo obiettivi importanti, a cominciare dalla centralità che l’Italia è tornata ad assumere su settori strategici che le competono anche come indirizzo. Quindi credo che l’incontro sia andato molto bene, e conoscete il giudizio delle associazioni, che hanno espresso giudizi molto netti e molto chiari al tavolo di confronto. Ringrazio i miei colleghi ministri che insieme alla presidente Meloni e a me come ministro del settore hanno lavorato, perché credono tutti, in questo governo, all’importanza di questo asset strategico che nel tempo ha visto esasperare il mondo dell’agricoltura con vincoli che derivano per gran parte da politiche dell’Ue che non hanno nessun riscontro nella realtà e purtroppo sono state troppo spesso avallate anche da governi che non hanno avuto la capacità di reagire come invece sta facendo il nostro”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, all’uscita dall’incontro con le organizzazioni di settore a palazzo Chigi.

Meloni: “Il governo ha difeso gli agricoltori in Europa”

In Europa il Governo ha difeso gli agricoltori e contestato fin dall’inizio le scelte sbagliate imposte dalla Commissione europea. Noi siamo sempre stati favorevoli alla difesa dell’ambiente e alla transizione ecologica, ma sempre nettamente e fermamente contrari a quella che è diventata una transizione ideologica, fatta da diktat e da regole frutto di posizioni ideologiche e per le quali si sacrifica la produzione, mettendo a rischio quel concetto di sovranità alimentare che resta un nostro indirizzo irrinunciabile” ha detto, a quanto si apprende, la premier, Giorgia Meloni, nel corso dell’incontro con le organizzazioni del comparto in corso a Palazzo Chigi. “L’esenzione Irpef negli anni passati è stata una misura iniqua e ha favorito soprattutto i grandi imprenditori e le imprese con volumi di affari elevati – ha aggiunto -. La proposta del Governo è quella aiutare gli agricoltori che ne hanno bisogno limitando l’esenzione Irpef ai redditi agrari e domenicali che non eccedono l’importo di diecimila euro. In altre parole, l’esenzione dell’Irpef deve essere un intervento per i più deboli che risulti un sostegno concreto a chi produce e non un privilegio”. Pronta la risposta della Lega: “Un primo passo a cui però ne devono seguire altri. L’emendamento dei relatori che prevede l’esenzione Irpef per gli agricoltori fino a 10 mila euro è sicuramente un segnale significativo che va nella giusta direzione ma occorre intervenire in modo più efficace. Serve infatti uno sforzo maggiore e la Lega farà di tutto perché agli agricoltori arrivino risposte positive in tal senso”. 

Organizzazioni agricole convocate a Palazzo Chigi

Le organizzazioni agricole più rappresentative sono state convocate a Palazzo Chigi per un incontro, a quanto si apprende, fissato per le 14.30. Tra le sigle convocate Cia, Coldiretti e Confagricoltura. Le organizzazioni porteranno al tavolo le loro proposte per il comparto. All’incontro – filtra da fonti di governo – dovrebbe essere presente la premier Giorgia Meloni, accanto al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Trattori al Colosseo

 

Sono arrivati al Colosseo i quattro trattori di Riscatto Agricolo dal presidio di via Nomentana. I trattori sono quattro, uno giallo uno rosso e due verdi, a formare la bandiera italiana. Dopo aver rinunciato alla manifestazione a piazza San Giovanni gli agricoltori hanno deciso per una sfilata con i trattori per il centro di Roma scortati dalle forze dell’ordine.

“4 mezzi in rappresentanza del nostro gruppo per le strade della Capitale senza creare disagio e scompiglio“. Così Roberto Rosati di Riscatto Agricolo: “Attraversiamo dei punti ‘cardinali’ di Roma. Sono le forze dell’ordine a dirci dove è meglio passare. In merito all’incontro con il ministro Lollobrigida: “Speriamo ci sia a breve”, precisa l’agricoltore.

La protesta degli agricoltori a Sanremo

E la protesta degli agricoltori sale anche sul palco dell’Ariston, gli agricoltori però restano fuori. A farsene portavoce sarà lo stesso Amadeus, che nei giorni scorsi si era detto più volte disponibile ad ospitarli al Festival. Ma alla fine lo farà soltanto attraverso un comunicato: e anche su quello ci sono voluti due giorni di trattative e riflessioni per trovare un accordo sui contenuti. Alla fine la quadra è stata trovata, e non è chiaro se frutto di un compromesso degli agricoltori con la Rai o con la questura, o con entrambe.

Sta di fatto che già due notti fa i trattori erano partiti da Milano e all’alba di ieri erano alle porte di Sanremo. Senza alcuna velleità, tuttavia, si sono accontentati di entrare dalla porta secondaria dell’Ariston, per voce del conduttore dell’evento televisivo visto da oltre dieci milioni di italiani. Irromperanno questa sera, nella serata unica dei duetti, e si augurano che tra una cover e l’altra siano inseriti in una fascia oraria abbastanza centrale da poter arrivare al maggior numero di persone e “sensibilizzare” l’opinione pubblica sulla loro lotta e sui motivi della protesta. “Siamo arrivati alle sei di ieri mattina alle porte di Sanremo, dopo aver fatto più di 250km”, anticipava all’alba di ieri a LaPresse Filippo Goglio, uno dei leader del movimento Riscatto Agricolo, partito due sere fa da Melegnano in provincia di Milano. “Al momento sono sette trattori da Milano e cinque partiti dal presidio di Brescia. Siamo determinati a restare qui fino a quando non ci daranno una risposta”, ha concluso.

La risposta è arrivata qualche ora dopo, con la Rai che con una nota annunciava che “le istanze degli agricoltori troveranno voce all’Ariston nonostante l’estrema frammentazione delle sigle e delle associazioni. Nell’impossibilità di ospitare alcuni rappresentanti sul palco, Amadeus leggerà un comunicato che porterà alla conoscenza del grande pubblico i problemi, le difficoltà, le richieste che provengono dal mondo agricolo”. Dunque, manifestazione ‘statica’, come era stato anticipato dalla questura il giorno prima. Per ordine pubblico, ma anche per quella “estrema frammentazione” della categoria che fin dall’inizio ha tolto punti di riferimento alla Rai nel trovare un vero interlocutore.

La decisione però non piace agli agricoltori e in una nota Riscatto Agricolo minaccia di passare alle maniere dure: “Se non potremo salire sul palco dell’Ariston, saremo costretti a concentrare su Sanremo, a partire da oggi, tutti i trattori dei presidi della Lombardia, del Piemonte e della Liguria, che già si stanno organizzando per, potenzialmente, raggiungere Sanremo entro venerdì o sabato mattina“. La minaccia di Riscatto Agricolo ha subito fatto alzare il livello di allerta alla questura di Imperia, che a LaPresse ha affermato: “Per il momento la situazione è tranquilla ma è stato proposto di istituire un presidio rafforzato di sicurezza in occasione della protesta, anche per il notturno. Per far fronte a ogni evenienza”.

Un primo assaggio è arrivato già ieri, quando i contestatori hanno fatto ingresso sul green carpet con la mucca Ercolina prima di essere fermati, pochi metri dopo, dalla sicurezza del Festival. Decisa l’adesione di Al Bano alla protesta: “Mi auguro – sottolinea a LaPresse – che all’Ariston facciano cantare anche gli agricoltori perché è giusto che ci siano. Questa situazione io la sto vivendo in prima persona perché so cosa vuol dire essere un agricoltore, so quanto ho sofferto su quella terra, so quanto mi costa la terra oggi e le richieste che fanno gli agricoltori sono sacrosante e penso sempre a un fattore”. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata