Lite familiare finita nel sangue a Gioia Sannitica

Una lite fra fratelli è finita nel sangue a Gioia Sannitica, nel casertano, nella serata di mercoledì. A quanto ricostruito, il diverbio scoppiato fra tre fratelli sarebbe sfociato in una tragedia. Uno dei tre, il 19enne Danilo Melillo, avrebbe accoltellato e ucciso il fratello Alessio e, con la stessa lama, ferito l’altro, Giovanni, al volto. Poi è fuggito ed è stato fermato intorno alle 22 nei pressi dell’abitazione dove si era consumata la tragedia, nella frazione Caselle. I carabinieri sono al lavoro per ricostruire quanto accaduto e far luce sui motivi che hanno portato all’omicidio.

La ricostruzione

Da una prima ricostruzione pare che il 19enne fosse solo in casa fino al ritorno del fratello 24enne. Qualcosa deve aver innescato una violenta lite che ha portato il giovanissimo a impugnare un grosso coltello e a ucciderlo. È poi arrivato a casa anche l’altro fratello, 22 anni, colpito anche lui da una coltellata al volto. È ora ricoverato all’ospedale di Piedimonte Matese in condizioni molto serie. Malore per la madre alla notizia di quanto accaduto. Il 19enne aveva tentato la fuga, ma è stato bloccato poche ore dopo per omicidio.

Dissidi familiari il possibile movente

Alla base dell’omicidio ci sarebbero dei dissidi familiari. A quanto pare, Melillo avrebbe confessato il delitto parlando di alcuni dissapori pregressi, probabilmente legati ad alcune preferenze tra fratelli. Ma questa è una circostanza che andrà verificata dai militari dell’Arma. L’altro fratello, il 22enne Giovanni, dal casertano è stato trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli per ricevere cure specifiche per la ferita maxillo facciale. Il pm ha disposto intanto il sequestro della salma del 24enne per accertamenti medico legali. L’arma del delitto, un coltello da cucina da 25 centimetri, è stata trovata nell’abitazione e sottoposta a sequestro.

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