Per l'associazione ambientalista "bisogna prendere atto che non c'è più tempo da perdere"

“Ci sarebbe da dire molto, a cominciare dalla mancanza di coraggio per ridurre le emissioni. Si è fatto quasi nulla con l’alibi della conformazione della Pianura Padana che favorisce il ristagno. Certo, ma non ne è la causa”. Lo afferma a LaPresse il delegato del Wwf Lombardia Gianni Del Pero parlando della qualità dell’aria a Milano, e facendo presente che l’Arpa regionale conferma la “pessima qualità dell’aria” ormai da decenni.

“La causa – continua Del Pero – è l’irresponsabile menefreghismo e l’enorme spreco energetico con la pessima abitudine di bruciare di tutto e di più. Non sono i dati del recente rilevamento svizzero a confermare la pessima qualità dell’aria ma decenni di studi di analisi dell’aria di Arpa con innumerevoli superamenti dei limiti per PM10, Pm2.5 e ossido d’azoto, per settimane intere e per decine di giorni all’anno con conseguenze sanitarie gravissime“.

Per Milano – rileva Del Pero – “dobbiamo prendere atto che non c’è più tempo da perdere. Dobbiamo smettere di bruciare combustibili fossili ma anche legna e pellets, specie se con additivi fatti dalle peggiori schifezze. Smettere di sputare polveri nell’aria che respiriamo. Bisogna cambiare stili di vita, nei trasporti, nei riscaldamenti, in agricoltura. E dobbiamo cominciare da subito, in modo radicale”. 

Smog, Legambiente: “Sono 18 le città fuorilegge inquinamento aria nel 2023”

Sono 18 le città fuorilegge per superamento dei limiti di Smog nel 2023. E’ il dato principale che emerge dall’ultimo rapporto di LegambienteMal’Aria di città 2024‘. L’analisi dell’associazione, dedicata all’inquinamento atmosferico – polveri sottili (PM10, PM2.5) e biossido di azoto (NO2) – racconta quindi di come nell’anno appena passato ci siano state 18 città su 98 oltre la soglia giornaliera da rispettare.

Il limite per le PM10 è di 35 giorni all’anno, con una media giornaliera oltre i 50 microgrammi per metro cubo. La peggiore è stata Frosinone con 70 giorni di cattiva qualità dell’aria. Seguono Torino con 66, Treviso con 63, Mantova, Padova, e Venezia con 62. Oltre i 50 giorni anche altre tre città venete (Rovigo, Verona e Vicenza). Milano registra 49 giorni, Asti 47, Cremona 46, Lodi 43, Brescia e Monza 40.

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