Fascicolo senza indagati e senza ipotesi di reato dopo esposto presentato da Avs e Pd. Lega: "Sinistra nemica dell'Italia"
La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo, senza indagati e senza per il momento ipotesi di reato, dopo un esposto presentato dall’onorevole Angelo Bonelli (Alleanza Verdi e Sinistra), dalla segreteria del Pd Elly Schlein e dal segretario di sinistra italiana Nicola Fratoianni sul progetto per la realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. Nell’atto di nove pagine, presentato alla procura di Roma il primo febbraio, viene chiesto ai magistrati di verificare eventuali irregolarità sulla progettazione. In serata Salvini ha dichiarato: “Oggi ho letto che la Procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti sul Ponte sullo Stretto. Finchè mi fate fare ministro vado in ufficio per realizzare opere e non saranno la sinistra o qualche giudice a mettermi paura o a fermarmi“.
Nell’esposto presentato alla Procura della Repubblica di Roma dall’onorevole Angelo Bonelli (Alleanza Verdi e Sinistra), dalla segreteria del Pd Elly Schlein e dal segretario di sinistra italiana Nicola Fratoianni sul progetto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, viene chiesto agli inquirenti di verificare sulla progettazione e sulla mancata pubblicazione dei progetti da parte della società che dovrebbe realizzare l’opera. L’inchiesta per il momento iscritta senza indagati e ipotesi di reato è stata assegnata dal procuratore capo Francesco Lo Voi alla sostituta procuratrice Alessia Natale. Il caso diventa anche politico, con le opposizioni all’attacco: “Meloni presti attenzione a cosa fa Salvini“, dice Bonelli (Avs). Italia Viva chiede invece che si mantenga il tutto “nell’ambito parlamentare” senza rivolgersi alla magistratura.
Salvini: “Si farà al 100%, creerà 120mila posti lavoro”
Fra 0 a 100 quante possibilità ci sono di realizzazione del Ponte sullo Stretto? “Cento. Solo in Italia si riesce a fare battaglia politica su un Ponte, su una galleria, sulla Tav. Il Ponte sullo Stretto serve a unire milioni di siciliani. Mi hanno denunciato, ho visto che il Pd ha fatto una denuncia. È un diritto di milioni di italiani viaggiare più velocemente e inquinare di meno. Il Ponte, secondo le stime della società, creerà 120mila posti di lavoro in tutta Italia. Solo in Italia la sinistra riesce a dire di no alle opere pubbliche” ha dichiarato il vicepremier leghista e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini.
Lega: “Sinistra nemica Italia, minacce non ci fermeranno”
“Il Pd e la sinistra sono contro le opere pubbliche, il lavoro e lo sviluppo del Paese. Si dimostrano nemici dell’Italia. Le loro minacce non ci fermeranno. Continuiamo a lavorare per sbloccare e completare tutte le opere ferme da troppo tempo”. Lo riferiscono fonti della Lega a commento della notizia sull’apertura di un’inchiesta a Roma dopo un esposto presentato da Angelo Bonelli, Elly Schlein e Nicola Fratoianni con al centro il Ponte sullo Stretto.
Il Codacons si costituirà parte offesa
“Il Codacons si costituirà parte offesa, per conto dei cittadini italiani, nell’inchiesta aperta dalla Procura di Roma sul progetto relativo alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina”. È quanto si legge in una nota. “In rappresentanza degli utenti italiani fruitori dei servizi resi dalla Pubblica Amministrazione abbiamo deciso di intervenire in qualità di parte offesa nel procedimento della magistratura – spiega il Codacons – Un passaggio necessario che, nel caso in cui dall’indagine dovessero emergere irregolarità o fattispecie penalmente rilevanti in merito all’iter sul progetto del Ponte, ci consentirà di avviare le dovute richieste risarcitorie nei confronti dei responsabili, per conto di tutti i soggetti lesi da eventuali illeciti”, conclude il Codacons.
Bonelli: “Meloni presti attenzione a cosa fa Salvini”
All’attacco le opposizioni. “Ministro Salvini, il Ponte non è un diritto, è solo una tua esigenza politica. I diritti che chiedono gli italiani a gran voce sono quelli di avere ferrovie che funzionano, una sanità che funziona, scuole che non vadano a pezzi, costruire depuratori (quelli che mancano al sud). Tu hai sottratto agli italiani 12 mld di euro per finanziare le vere infrastrutture socialmente utili, riattivando una gara vecchia di 12 anni con un progetto che non aveva il via libera per la valutazione di impatto ambientale, cosa che non sarebbe stata consentita a nessun imprenditore italiano. Tu invece lo hai fatto! Dovresti dire agli italiani perché ti eri più volte dichiarato contrario al Ponte e soprattutto qual è la ragione per la quale hai cambiato idea. Ancora oggi, ci sono stati negati i documenti per verificare e analizzare la relazione sul progetto Ponte e l’atto negoziale tra società Stretto di Messina e consorzio Eurolink. Come può un ministro essere credibile quando dichiara che il Ponte creerà 140 mila posti di lavoro, per cambiare poi i numeri settimane dopo e sostenere che saranno 40 mila, mentre la società Stretto di Messina parla di soli 4.300 posti? Salvini sei drammaticamente inaffidabile e invito la premier Meloni a prestare attenzione a ciò che il suo ministro sta facendo”. Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli.
Italia Viva: “Il Ponte sullo Stretto non si ferma con gli esposti”
“Non si ferma il Ponte sullo Stretto con gli esposti. Possibile che non si possa mantenere tutto nell’ambito della politica, del confronto parlamentare, senza chiedere ai magistrati di intervenire?”. Lo dichiara Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera, a proposito dell’apertura di un fascicolo d’indagine da parte della Procura di Roma, dopo l’esposto presentato dal deputato di Avs, Angelo Bonelli, dalla segretaria del Pd, Elly Schlein e da Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italia. “Chiamare in causa la giustizia per dirimere le battaglie politiche è un segnale chiaro di un arretramento insopportabile impresso dal Pd e da Avs. Matteo Salvini è un politico lontanissimo da noi e, pur essendo anche favorevoli alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, riteniamo che il suo progetto sia pieno di criticità. Innanzitutto, quella di aver sottratto risorse ad altre infrastrutture necessarie a migliorare un sistema di mobilità in certi luoghi del Sud davvero complicati. Non ci sogneremmo mai, però, di trascinarlo in tribunale perché non condividiamo ciò che porta avanti, le battaglie si fanno sempre in Parlamento. Mai nelle aule dei tribunali”, conclude.
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