L'iniziativa nell'ambito di manifestazioni su tutto il territorio nazionale

Domenica la Rete degli Studenti Medi lancia una giornata di mobilitazione in difesa degli studenti manganellati a Pisa. A Venezia la Rete degli Studenti Medi del Veneto ha appeso uno striscione di dieci metri sul Ponte di Rialto per dire basta ai manganelli sugli studenti ed esprimere una critica rispetto alla “repressione del dissenso” messa in atto dalle forze dell’ordine e dalle istituzioni, e a Roma alle 18.30 in Piazza Beniamino Gigli ci si mobiliterà ancora una volta. “Non possiamo stare zitti davanti alle continue violenze della polizia contro gli studenti: basta manganelli e repressione, basta violenza contro chi protesta pacificamente. Al governo, che si sta nascondendo dietro un vergognoso silenzio, vogliamo dire che siamo in piazza per rivendicare la nostra libertà di manifestare. Come a Pisa, da Venezia, da Roma e da tutto il resto d’Italia oggi dimostriamo contrarietà alla repressione di Piantedosi, che ancora una volta si dimostra forte solo con i deboli”, dichiara Paolo Notarnicola, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi. “Le scuole e le università devono diventare luoghi di formazione, dibattito e discussione, per aumentare la capacità critica della classe studentesca del Paese. Non accetteremo la perpetrazione di violenze così gravi ai danni dei più deboli, soprattutto quando provengono dalle stesse Istituzioni che dovrebbero proteggerci ed incentivare lo sviluppo di un sistema e di una libertà di manifestare così come riconosciuta e garantita dalla Costituzione. Per questo continueremo a mobilitarci nelle nostre città, esprimerci ed organizzarci, come abbiamo sempre fatto e come siamo intenzionati a fare da qui in avanti”, aggiunge Marco Nimis, coordinatore della Rete degli Studenti Medi del Veneto.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata