Il rapper al Circolo dei Lettori di Torino all'incontro organizzato da Acmos
“Ho studiato i dati riguardanti la salute mentale. E i dati sono allarmanti. La salute sarà il tema principale per i prossimi 10 anni, soprattutto per i giovani, e i media e la politica non ne parlano. Da una parte perché non porta voti e dall’altra perché non porta soldi”. Lo ha detto Fedez durante l’incontro con le scuole al Circolo dei Lettori di Torino, sul tema della salute mentale. “Occorre accendere un riflettore su questo tema per far sì che diventi un tema. È un tema marginale e secondario e non dovrebbe esserlo. E’ la cosa più importante che abbiamo, salute mentale e fisica devono godere di pari passo”, ha aggiunto il rapper.
“Ho sempre raccontato la mia vita, il bello e il cattivo tempo. Sono testimonial del fatto che il denaro e la fama risolvono un problema, ma non risolvono tutti i problemi. Sembrerò retorico, ma è così” ha detto ancora Fedez. L’incontro si intitola ‘La salute mentale è un diritto dei giovani’, promosso dall’associazione Acmos.
“La malattia? Non credo di aver ancora metabolizzato la cosa, ci vogliono anni per arrivare a una metabolizzazione completa, è complesso. Nell’immediato, ricordo di aver fatto solo pensiero: la cosa che mi metteva più ansia, ma mi dava anche la spinta per mantenere un minimo di dignità e compostezza, è stato pensare che i miei figli non si sarebbero più ricordati di me se fossi morto. Erano troppo piccoli” ha detto ancora Fedez. “Questa era la cosa che più mi faceva paura ma era anche il motore per dirmi ‘ non morire adesso'”, ha aggiunto il rapper.
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