E’ ripresa intorno alle 11 l’udienza preliminare per la strage della funivia del Mottarone del 23 maggio 2021, nella quale hanno perso la vita 14 persone, iniziata il 17 gennaio. L’udienza si svolge alla Casa della Resistenza di Fondotoce, a Verbania. La gup Maria Rosa Fornelli potrebbe chiudere la partita sulle costituzioni di parti civili, dopo l’annuncio ieri dell’avvocato Fabrizio Ventimiglia, legale dell’unico sopravvissuto Eitan Biran, di ritirare la sua richiesta poiché è stato raggiunto un accordo sui risarcimenti. Il piccolo Eitan, 9 anni, ha perso nella strage i genitori e al momento vive con la zia Aya Biran a Pavia.
“Vogliamo e dobbiamo conoscere le entità dei risarcimenti per poter valutare la legittimazione a costituirsi parte civile, per chi è già stato integralmente risarcito”. Lo ha detto Marcello Perillo, legale di Gabriele Tadini, uno degli imputati nel processo per la strage della funivia del Mottarone del 23 maggio 2021, entrando nell’aula predisposta per la prosecuzione dell’udienza preliminare a Fondotoce (Verbania).
Si aggira intorno ai 25 milioni di euro la cifra totale dei risarcimenti per i familiari delle vittime della strage della funivia del Mottarone, compreso l’unico sopravvissuto, il piccolo Eitan. Lo apprende LaPresse da fonti qualificate, mentre è in corso l’udienza preliminare, iniziata il 17 gennaio e riaggiornata a oggi, alla Casa della Resistenza di Fondotoce, a Verbania.
Dopo il ritiro della richiesta di costituzione di parte civile dal processo del Mottarone da parte di Eitan Biran, Leitner ha reso noto di aver risarcito 93 persone in totale. “Abbiamo svolto alcune riflessioni di natura processuale riguardo alla ammissibilità secondo noi molto discutibile riguardo a talune altre costituzioni di parte civile” ha detto l’avvocato di Leitner Federico Cecconi al termine dell’udienza per la strage alla funivia del Mottarone del 23 maggio 2021, udienza tenutasi a Verbania alla Casa della Resistenza di Fondotoce. “Noi abbiamo risarcito la totalità dei soggetti individuati come persone offese o danneggiate nell’avviso di fissazione dell’udienza preliminare e nella correlata richiesta di rinvio a giudizio” ha detto ancora, aggiungendo che “tutte le 78 persone offese o danneggiate” sono state risarcite per “danni che noi riteniamo non aver in alcun modo posto in essere noi ma che ritenevamo corretto nella posizione in cui ci troviamo fare oggetto di anticipata definizione, poi noi ci rivarremo nei confronti di quelli che riteniamo essere i responsabili”. Oltre ai 78 soggetti” c’è stata anche una ulteriore forma di risarcimento per i “prossimi congiunti” tanto da arrivare allo stato “a 93 persone” risarcite.