Lo apprende LaPresse da fonti qualificate. Mattarella sente il capo della polizia e Piantedosi
Assalto a una volante di polizia nei pressi della Questura di Torino da parte di alcuni antagonisti, prevalentemente anarchici, per ‘liberare’ un uomo di origini straniere che doveva essere accompagnato in un centro di rimpatrio e poi essere rimpatriato. Lo apprende LaPresse da fonti qualificate. Cinque persone sono state denunciate per resistenza a pubblico ufficiale. Il 31enne che doveva essere rimpatriato era stato denunciato per deturpamento, oltraggio a pubblico ufficiale e violazione delle norme sull’immigrazione.
“Le conseguenze della presa di posizione di una parte della classe politica sui casi di Pisa e Firenze, senza aspettare quantomeno un minimo di accertamento dei fatti, e imputando sin da subito le colpe sulla polizia di Stato, si traducono oggi nell’assalto alla Questura da parte di gruppi anarchici”. Lo dice il sindacato autonomo di polizia Sap. La segreteria provinciale del Sap, nelle persone dei segretari Antonio Perna e Antonio Gurgigno, “esprime vicinanza ai colleghi che sono rimasti loro malgrado coinvolti in questo brutale assalto, rei solo di dover difendere l’istituzione. Cosa diranno ora i tanti che hanno aspramente criticato l’operato della polizia nelle città toscane? Cosa dirà il sindaco di Torino in merito?”, spiegano in una nota.
Almeno un poliziotto è rimasto ferito durante l’assalto. Lo confermano fonti della Questura a LaPresse. Al momento (20.30) ancora una trentina di anarchici si trova davanti alla Questura. Dopo l’assalto, alcuni antagonisti avevano proseguito con un corteo nelle vie del circondario e ora sono nuovamente davanti alla Questura.
Piantedosi: “Inaccettabile e gravissima aggressione”
“Sono sdegnato per la gravissima aggressione ad un mezzo della Polizia di Stato oggi pomeriggio nel centro di Torino. Questo inaccettabile atto di violenza è sintomatico del clima di veleno e sospetto a cui sono sottoposti in questi giorni le Forze dell’ordine e in particolare la Polizia di Stato, a cui va la mia solidarietà e vicinanza”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Come ministro dell’Interno – ha concluso Piantedosi- mi prodigherò in ogni sede per affermare la dignità e l’onore di lavoratori e servitori dello Stato che quotidianamente, anche mettendo a rischio la loro incolumità personale, concorrono ad affermare i valori di libertà e democrazia nel nostro Paese”.
Mattarella sente capo polizia e Piantedosi
Dopo l’aggressione alla pattuglia di polizia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sentito al telefono il capo della polizia Vittorio Pisani e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Zangrillo: “Solidarietà forze dell’ordine”
“Solidarietà alla polizia, e a tutte le forze dell’ordine, per l’assalto di oggi pomeriggio nel centro di Torino agli agenti della Questura e ferma condanna delle violenze e degli inaccettabili atti di vandalismo. È ora di mettere fine ai continui raid degli antagonisti e degli autonomi dei centri sociali, ingiustamente tollerati in questi anni dalle amministrazioni comunali di centrosinistra”. Lo afferma in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, segretario di Forza Italia Piemonte. “Simili azioni sono inaccettabili! Anziché preoccuparsi di dare una casa ad Askastasuna con improbabili progetti di cogestione – aggiunge –, il sindaco di Torino metta fine una volta per tutte a questo scempio e liberi la città dalla presenza pericolosa degli antagonisti. I torinesi chiedono sicurezza e rispetto delle leggi, sono stufi di subire i soprusi e le prevaricazioni di un manipolo di delinquenti che fanno della violenza la loro ragione d’esistere. Non ci si può continuare a voltare dall’altra parte”.
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