I fatti nei pressi della questura, accuse anche di danneggiamento per le auto divelte durante il corteo degli antagonisti

Sono 15 in totale le persone denunciate per i fatti di ieri a Torino davanti alla questura, con l’assalto a una volante per impedire il rimpatrio di un cittadino di origini marocchine da parte degli antagonisti e il corteo che si è successivamente tenuto nei pressi della questura. Le accuse sono a vario titolo resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento (riferito, quest’ultimo, al danneggiamento di auto avvenuto durante il corteo e il successivo presidio nei pressi della questura andato avanti fino a ieri sera). Lo apprende LaPresse da fonti qualificate. 

Un poliziotto è rimasto ferito nel parapiglia scaturito dopo l’assalto alla volante. Secondo quanto si apprende, alcuni antagonisti, anche dell’area autonoma, avevano già “portato solidarietà” davanti alla Asl all’uomo che stava per essere rimpatriato.

Il 31enne si trova nel Cpr di Milano

Si trova già nel Cpr di Milano il 31enne di origini marocchine che ieri si trovava nella volante assaltata davanti alla questura di Torino, per impedirne lo spostamento e il rimpatrio. Il giovane, secondo quanto apprende LaPresse, ha all’attivo 13 condanne. Una di queste è per violenza sessuale di gruppo.

Coisp: “Assordante silenzio della politica fa passare idea che sia lecito aggredire poliziotti”

“Le parole del ministro Piantedosi, oltre a essere di buon senso e a rappresentare la posizione di tutti i cittadini perbene, fanno chiarezza su quanto accaduto nei giorni scorsi a Pisa e a Firenze. Indubbiamente erano presenti alle manifestazioni – non autorizzate, è bene ricordarlo – dei ragazzi minorenni; ma infiltrati tra gli studenti c’erano anche tanti esperti antagonisti, professionisti del disordine e con numerosi precedenti penali, che hanno fomentato la folla portandola in alcuni casi anche ad aggredire le forze di polizia poste a tutela dell’ordine pubblico. Ciò che oggi registriamo, con profondo rammarico, è l’assordante silenzio di tutta quella parte politica che ha infiammato la protesta facendo passare l’idea che nel nostro Paese sia normale violare le leggi e le regole e che sia lecito aggredire o offendere un poliziotto. Il silenzio di oggi, specialmente all’indomani dell’assalto alla volante della Questura di Torino per mano di 50 Antagonisti, è inaccettabile. Chi non condanna questi gesti favorisce la cultura dell’illegalità e chi incita i giovani a commettere un reato commette un reato”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp.

 

Fondazione Aglietta contro i Cpr

“Ieri un gruppo di persone hanno assalito una volante della polizia con a bordo un migrante in trasferimento presso un CPR, ferendo un agente. Condanniamo fermamente la violenza esercitata dal gruppo e esprimiamo solidarietà alle forze dell’ordine – dichiarano in una nota Giorgio Maracich, Daniele Degiorgis e Lorenzo Cabulliese, coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta – l’invito ai manifestanti è a utilizzare la tecnica nonviolenta per condannare la disumanità conclamata dei CPR. Proprio negli scorsi giorni alcuni compagni radicali milanesi si sono sdraiati seminudi davanti al muro del CPR di Via Corelli a Milano. Crediamo che la nonviolenza e l’azione politica siano la soluzione per mantenere alta l’attenzione sul tema. Usare la violenza per condannare altra violenza non è la risposta” concludono.

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